Il Ministro Tria rassicura la Bce: il Governo Italiano rispetterà i tetti di spesa dell'UE

 Giovanni Tria  ha rilasciato una intervista a Il Sole 24 Ore e lo ha fatto per rassicurare i mercati e i poteri economici e finanziari che contano. Ma c'è di piu', dopo anni di sostegno Confindustriale a Renzi e al Pd, i padroni hanno spostato le loro morbose attenzioni altrove, sicuramente il condono fiscale e la diminuzione dell'Irpef hanno avuto un certo peso in questa decisione.

Analizziamo quanto detto da Tria, lo faremo per punti ricordando che il Ministro sta lavorando all' aggiornamento del Def, il documento economico e finanziario sui cui si baserà la manovra di Bilancio.  Ma è anche bene ricordare che nel programma di Governo non ci sono le statalizzazioni che qualche Ministro aveva ventilato (dopo una insolazione estiva?), nè il rifinanziamento dei contratti del Pubblico impiego in scadenza a Dicembre 2018.

Andiamo con ordine allora
  1.  Obiettivo di crescita per il Paese per quest'anno è fermo all’1,6% per il 2019 all’1,7% ma si torna a parlare di abbattimento del debito nei prossimi 3 anni, diminuirlo di un punto almeno. Ma in che modo? Tagliando la spesa sociale dopo avere erogato il reddito sociale, non rinnovando i contratti pubblici per 3,2 milioni di lavoratori\trici? Non è dato sapere di piu'.
  2.  Citiamo testualmente un passaggio emblematico dell'intervista dove Tria si dice in pieno accordo con Mattarela " l'equilibrio e il pareggio di bilancio rimane un nostro obiettivo fondamentale, anche se il percorso per raggiungerlo viene allungato nel tempo per dare spazio all’esigenza fondamentale di rilanciare la crescita".
  3.  Il Governo vuole perseguire obiettivi di crescita economica visto che il contenimento del debito non basta e alla lunga ha effetti negativi sull'economia. Ma la crescita viene comunque pensata in armonia con il rispetto dei tetti di spesa di Bruxelles, nessuna rottura anzi toni rassicuranti da parte del Governo per giustificare il mancato rispetto del deficit previsto dagli accordi Ue. Sempre Tria precisa sulla manovra del Governo;  non si tratta assolutamente di una sfida all’Europa. Insomma mediazione per settimane dentro il Governo e con i poteri che contano, in Italia e in Ue, e alla fine la decisione di alzare al 2,4% il disavanzo per il prossimo triennio visto che in altro modo non avrebbero potuto finanziare la quota 100 per le pensioni e il reddito sociale. 
  4. Sono necessarie alcune precisazioni sui dati perchè l'aumento del Pil , stando al Governo Gentiloni , previsto per il 2019 all' 1,4% si scopre che sarà quasi la metà (se va bene lo 0.9) Il Governo insomma ha pensato di bloccare ogni aumento dell'Iva che invece era previsto dai predecessori e questo argomento diventa rilevante ai fini dell'assenso da parte di Confindustria.
  5.  Sempre Tria giustifica la manovra con la necessità di compensare una crescita bassa e un'elevata disoccupazione con interventi di forte impatto come l'anticipo pensionistico e il reddito, giustificando l'aumento del deficit con un piano straordinario di investimenti pubblici.  Tria vuole apparire per quello che non è, forse  solo una pallida somiglianza, ossia un  ministro neo Keynesiano che rilancia la spesa sociale per il bene dell'economia. Ma in ogni caso una rottura con il passato c'è e resta innegabile anche se piena di ombre come le mancate statalizzazioni (che sarebbero state, quelle sì, la dichiarazione di guerra contro la Ue), e il mancato finanziamento dei contratti pubblici, i fondi che mancano per la ricostruzione dei paesi vittime di alluvioni, terremoti). Poi se questa manovra servirà a recuperare il gap di crescita con l'Eurozona lo diranno i prossimi 10 anni.
  6. Tria rivendica l'aumento degli investimenti pubblici, promette un utilizzo diverso, e proficuo a detta sua, dei fondi europei inutilizzati, insomma spendendo per  gli investimenti il Governo è certo di ottenere la crescita dell'economia,  in caso contrario se i soldi non saranno spesi verrà ridotto il deficit. Un ragionamento semplice ma contorto perchè una scelta esclude l'altra e nell'intervista si vuole giustificare il Def e l'innalzamento del debito ma allo stesso tempo rassicurare i mercati e la Bce. Insomma , in Toscana, direbbero che la botte piena e la moglie ubriaca sono incompatibili, Tria forse la pensa diversamente. 
  7. Tria spiega che l'obiettivo è la crescita economica per poi tornare al deficit, decisamente piu' basso, inizialmente previsto, noi pensiamo che una volta finanziate delle misure bisognerà continuare a farlo anche negli anni successivi. Il deficit è necessario per la ripresa dell'economia, se si torna ad abbassarlo la economia stagnerà. Sta qui la principale contraddizione dell'intervista, volere giustificare la manovra agli occhi dei poteri che contano prendendosi impegni che sarà difficile rispettare se non tagliando ferocemente la spesa pubblica 
  8. Rilancio degli investimenti privati, altro punto saliente giustificato con la riduzione delle imposte alle imprese e con l'abbattimento dell' Iva e promettendo nel 2019 "l'alleggerimento della pressione fiscale sui redditi personali" che rischia di tramutarsi in una manovra neoliberista a sostegno dei piu' ricchi.
  9.  Le regole previdenziali  non sono stravolte ma riviste per il ricambio generazionale e per favorire la crescita della produttività . Ma qualcuno ha nel frattempo rivisto il rapporto tra spesa corrente e spesa di personale? Ovviamente no, sta qui il problema di non poco conto che si spiega anche con il mancato finanziamento dei rinnovi contrattuali della Pa
  10. Veniamo al reddito di cittadinanza pensato come forma di sostegno in assenza, temporanea badate bene, di lavoro  o come misura di uscita dalla povertà  annunciando poi un "intervento di stabilizzazione sociale e di politica attiva del lavoro" non meglio precisato. 
  11.  Chiudiamo con il condono fiscale, un altro colpo al cerchio e uno alla botte, misure a favore dell'erario e dei cittadini. Ma non sarebbe stato preferibile prevedere un accordo tombale per alcune figure e non per altre secondo alcuni requisiti equi e sociali ed escludendo categoricamente gli speculatori?

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