Bandi comunali alla vigilia delle elezioni: facciamo chiarezza.

Bandi  comunali alla vigilia delle elezioni: facciamo chiarezza.

Il contributo offerto dal Comune  di Pisa ai titolari di impresa commerciale, di somministrazione o artigianale e liberi professionisti sotto 35 anni, prende vita da una delibera dell'agosto 2020 (Deliberazione di Giunta Comunale n. 137 del 6/8/2020).  Nè la deliberazione citata nè l'atto del dirigente fanno riferimento al Decreto Rilancio del Giugno 2020 (in particolare l'articolo 28 del testo coordinato), pertanto è credibile pensare che questi siano soldi del Comune di Pisa aggiuntivi alle risorse messe a disposizione dal Decreto Rilancio. In quel caso si parla di un credito d'imposta. Curiosamente l'atto esce a pochi giorni dalle elezioni senza individuare l'importo che verrà erogato: Il contributo previsto dal presente bando sarà calcolato in misura da stabilire con atto della Giunta Comunale sulla base delle domande pervenute, sia rispetto al numero che alla consistenza economica. 

In centro storico molte attività commerciali, duramente colpite dal divieto di assembramento, potrebbero avere avuto un calo dei profitti tale da non coprire più gli elevati costi degli affitti come indicato nella determina enel bando.

Potranno partecipare al bando tutti coloro che siano in regola con DURC (speriamo che i controlli siano estesi alla presenza di eventuali lavoratori al nero o sottopagati),essere in regola con l'amministrazione della giustizia (reati e disposizioni antimafia), non aver avuto protesti ed altre disposizioni sulla legge fallimentare, (spero che si facciano i controlli preventivi).

Specialmente gli esercizi di somministrazione sono stati oggetto di un regolamento che li ha duramente colpiti (anche se il Tar ha accolto le loro richieste con una sentenza del febbraio 2020)  e recentemente è stato approvato un bando per trasferire le attività in zona degli ex macelli, allora  tali fondi saranno  destinati anche a queste imprese?

Era proprio necessario aiutare le attività commerciali, artigianali e e i liberi professionisti considerando che esiste già questa possibilità di sostenere gli affitti nel decreto rilancio attraverso il credito d'imposta? 

Se questi soldi non arrivano dal decreto Rilancio (ipotesi plausibile perché negli atti non viene citato)  vuol dire che sono soldi del Bilancio Comunale, allora a nostro avviso sarebbe stato preferibile aiutare famiglie in difficoltà anche a pagare gli affitti o ad andare avanti guardando a chi vive nel nostro territorio, residente e non.

Infine la graduatoria. Le graduatorie degli ammessi e gli elenchi degli esclusi saranno oggetto di suddetta pubblicazione nel rispetto della vigente normativa sulla Privacy, richiamando le prime otto cifre del codice fiscale del richiedente . Non sarebbe opportuno sempre nell'ottica del rispetto della privacy pubblicare anche la lista dei beneficiari o si teme che i contributi vengano dati a solo pochi immobiliaristi pisani?

E questo Bando alla vigilia delle elezioni continua a destare non poche perplessità

Sindacato di base Pisa Cub

 

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