Salute e sicurezza del personale sanitario

 I lavoratori e le lavoratrici della sanità hanno pagato duramente sulla loro pelle la lotta alla pandemia sia in termini di morti che di contagiati, del resto sono centinaia le cause avviati con l'Inail per malattie professionali e patologie contratte nel luogo di lavoro senza dimenticare la sindrome di burnout, quel  processo di grave stress che colpisce quanti ogni giorno svolgono attività lavorative che hanno ripercussioni sulla loro salute e sul benesserepsico fisico.

Da anni non si parla abbastanza di come tutelare la sicurezza dei lavoratori della sanità, pubblici e privati, tra patologie contratte, sindrome di burnput, aggressioni sul posto di lavoro-
Da questo contesto, e dalla necessità di correre ai ripari nasce la legge 14 agosto 2020, n. 113, "Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni" (in Gazzetta Ufficiale 9 settembre 2020, n. 224) 

Il testo 81 si è dimostrato del tutto inadeguato a fronteggiare la situazione anche per le continue riscritture che il testo unico ha subito nell'ottica di ridurre le sanzioni a carico dei datori indebolendo progressivamente il potere e l'incisività dei Rappresentanti alla sicurezza

Molte aggressioni subite dal personale sanitario sono il risultato di una politica che nel corso degli anni ha indebolito gli organici lasciando tanti lavoratori indifesi. E numerose patologie vengono contratte anche perchè non viene riservata sufficiente attenzione alla sanificazione e igienizzazione delle strutture con appalti ancora al ribasso, ribasso che dura da anni almeno dalla famigerata spending review.
I problemi non si risolveranno certo solo attrraverso dei corsi di formazione per il personale medico e sanitario perchè le situazioni di conflitto scaturiscono proprio dall'indebolimento della sanità pubblica, dalla inaccessibilità a tanti servizi che dovrebbero invece essere garantiti.

Per essere ancora piu' espliciti è bene ricordare che la salute degli operatori sanitari non si tutela con la militarizzazione degli ospedali ma con organici adeguati, procedure migliori atte a salvaguardare la salute e la sicurezzalatrraverso organici adeguati e retribuzioni dignitose .



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