Vecchi e nuovi vincoli assunzionali negli enti Enti locali

 In attesa di una circolare applicativa, stanno venendo a galla i problemi in materia di assunzioni negli Enti locali.

Sono ancora vigenti le vecchie regole e il rapporto con le spese correnti, i tempi determinato concorrono alla spesa di personale.Il rapporto tra spesa di personale ed entrate correnti è la classica mannaia sulla testa dei Comuni, se un Ente ha poche entrate non potrà assumere per soddisfare i reali bisogni di dipendenti da inserire nella dotazione organica.

I Comuni che hanno già adottato la programmazione del fabbisogno del personale prima della approvazione del conto consuntivo dell'anno 2019 non sono tenuti a fare altro eccezion fatta delle modifiche del piano di fabbisogno stesso. Ricordiamo che la programmazione del fabbisogno deve essere approvata insieme al Dup, entro la fine di Luglio dell'anno . Numerosi Enti finiscono con il rivedere la programmazione di personale adottata, spinti da ragioni politiche ed elettorali non certo per le reali necessità della macchina amministrativa. 

Dovranno quindi verificare la coerenza dei nuovi interventi con le modifiche del piano di fabbisogno ma siamo certi che certe verifiche siano piu' formali che sostanziali. Resta il fatto che le assunzioni a tempo determinato devono essere non superiori a quelle del 2009 quando era vigente il patto di stabilità e il sostanziale blocco delle assunzioni

E resta vigente l'obbligo di rientrare , entro il 2025, nel rapporto tra spese di personale ed entrate correnti, chi sgarra oggi dovrà presto contenere la spesa per rientrare nei parametri previsti. Restano cosi' in vigore tutti i limiti per la spesa di personale e le politiche di austerità restano al loro posto

Commenti