La scuola riparte....ma il personale?

 La scuola sta per iniziare ed è un dato indiscusso quello che denuncia la mancanza di personale educativo, insegnante e ata . Solo a 3 giorni dalla apertura delle scuole è arrivato lo sblocco, parziale, di assunzioni, di personale educativo negli Enti locali che gestiscono nidi e scuole materne (ormai ben poche)

Tardivi provvedimenti quelli adottati in deroga ai tetti di spesa con molte graduatorie ormai inutilizzati e nella impossibilità di bandire concorsi per assumere personale.

Un mini provvedimento di legge adottato con grande e colpevole ritardo, eppure era chiaro da mesi che gli organici avrebbero avuto bisogno di essere rinnovati e ampliati rimuovendo in toto i tetti di spesa che da anni ormai hanno imposto un decremento degli organici e la erosione dei servizi educativi a gestione diretta.

Sulle amministrazioni locali pesa una norma di 10 anni fa e in duesti due lustri si sono persi tantissimi posti di lavoro, i servizi educativi a gestione diretta sono stati ridotti, l'offerta educatica nel suo complesso decisamente contratta.

Non occore derogare ma cancellare  l'articolo 9, comma 28 del Dl 78/2010, la norma che impedisce di avviare assunzioni a termine quando si supera la spesa del 2009,cancellare ogni tetto di spesa per le assunzioni negli enti locali fino a raggiungere dotazioni organiche capaci di far fronte ai problemi reali.

Ma i sindacati sono silenti e complici, prima dei patti di stabilità  oggi invece dei tetti di spesa che poi sono espressione degli stessi patti.

Non  a caso la deroga vale solo per quest' anno eccezionalmente e dall'anno scolastico 2021\2 torneremo alla vecchia e ormai insopportabile situazione.

Per assumere in deroga alla legge 78\2010 gli enti locali dovranno comunque provare la sostenibilità finanziaria di queste assunzioni con il parere definitivo del collegio dei revisori.

Un provvedimento inadeguato che poi è funzionale ad erogare fondi per la sanificazione dei plessi scolastici, quei plessi che oggi sono ancora cantieri aperti con gli istituti che riapriranno tra tante difficoltà, banchi nuovi ancora da arrivare come del resto tanti insegnanti, classi ripensate per evitare l'affollamento attraverso il recupero di immobili pubblici adibiti, in fretta e furia, ad aule.

Ma intanto gli appalti di pulizia e sanificazione sono tutt'altro che intensificati, ovunque si guardi il contenimento delle spesa di personale è la realtà dominante, in barba al covid e alla sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici.

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