L'università non esiste senza riaprire in sicurezza le facoltà. Tuteliamo i diritti degli studenti e il lavoro negli appalti

A distanza di alcuni giorni dalla mobilitazione studentesca l'Università non ha ancora fornito risposte a numerosi quesiti. Del tutto insufficiente la apertura di alcune sale studio visto che le richieste degli studenti erano e sono ben altre, in primis lezioni in presenza e disponibilità di aule studio e laboratori, apertura non ridotta delle facoltà. Altrettanto inadeguata è poi la proposta sindacale, far ruotare il personale degli appalti nel portierato per coprire quei pochi servizi erogati ma rinunciando a costruire una forte mobilitazione per la ripresa delle attività in presenza negli atenei, ovviamente nel rispetto delle normative anti Covid. Solo tramite stampa veniamo a conoscenza che riapriranno tre aule studio tra le quali quella del Polo Piagge. Ma attenzione: gli ingressi saranno contingentati con lista di prenotazione tramite link universitario. L'aula studio del Polo Piagge, tramite le news dell'università, comunica che il 30 settembre aprirà ma solo con link di prenotazione ed eludendo in parte una efficace santificazione. Non si puo' risparmiare sulle sanificazioni\igienizzazioni degli ambienti, sulla gestione degli appalti dove le lavoratrici non vogliono piu' stare in ammortizzatore sociale. Questo vale per tutti gli Enti pubblici, sanità in primis. Veniamo a sapere che l’ Università richiede personale, da impiegare in due turni, per la vigilanza alle aule studio verdi all’ aperto a dispetto della stagione autunnale, ci chiediamo dove sia l'utilità di queste turnazioni, la durata delle stesse non puo' certo dipendere dalle condizioni atmosferiche ma da una programmazione seria e condivisa con utenza e lavoratrici. Alla luce di queste scelte, dove sono la tutela della salute e la dignità del lavoro? Chiederemo nei prossimi giorni un incontro con gli studenti per costruire insieme a loro iniziative pubbliche eperchè crediamo che gli interessi dell'utenza e della forza lavoro debbano andare nella stessa direzione ossia il potenziamento del servizio a gestione diretta e indiretta visto che gli studenti pagano le tasse e debbono poter frequentare le lezioni in presenza. L'università dia allora risposte celeri e soddisfacenti perchè le richieste degli studenti sono anche le nostre, vogliamo aprire gli spazi nel rispetto di tutte le normative anti covid, a tutela della nostra salute e sicurezza. SIndacato di Base Cub Pisa

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