strappi nella democrazia sindacale in JSW
Ancora strappi nella democrazia
sindacale in JSW
Nella
giornata di lunedì 31 agosto si sono tenute due assemblee di lavoratori per
fare il punto sulla gravissima situazione in merito alla mancanza di sicurezza
vedi i molti incidenti degli ultimi giorni, che solo per pura fortuna non sono
sfociati in tragedia.
Si è
assistita all’ennesima dimostrazione che tra OO.SS e lavoratori si è creato un
solco profondo con scarsissima partecipazione alle assemblee e con la sola
possibilità di essere informati sulla situazione mentre non è stata recepita la
richiesta di poter votare la proposta, fatta da alcuni lavoratori, di prorogare
lo sciopero fino al 3 settembre (data prevista dell’incontro tra Sindacati,
Carrai e il Sindaco Ferrari) per un’assurda concezione della democrazia
sindacale che per tutto il periodo del mandato le RSU sono demandate a dettare
la linea sindacale. Ricordiamo invece che le RSU sono i portavoce dei
lavoratori che DEVONO recepire le istanze degli stessi e se non in accordo con
gli stessi, possono decidere anche in maniera contraria ma decenza personale ed
etica dovrebbe portare un secondo dopo a rassegnare le proprie dimissioni.
Questo è uno
dei motivi che portano sempre più lavoratori ad allontanarsi dai Sindacati.
Questa
decisione di non continuare lo sciopero, in situazione non modificata sulla
sicurezza, carica le OO.SS di una responsabilità gigantesca –in caso di altri
incidenti- al pari dell’azienda e degli Enti preposti al controllo. Nessuno potrà dire “io non sapevo”-
In merito al futuro ed eventuale
piano industriale-accordo stavolta nessuno si assuma laresponsabilità di
firmare alcunché senza prima passare dalla discussione e votazione con i
lavoratori.
Basta agli accordi stipulati sopra la
testa dei dipendenti spacciandoli per “verbali
di incontro”!!
La misura è colma, via Jindal sì allo
Stato (anche assieme a RFI, INVITALIA, CASSA DEPOSITI E PRESTITI; REGIONE
TOSCANA) che riprende il controllo dello stabilimento!!
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