Il primo contratto bidone per i riders

Il nuovo contratto dei rider farà scuola e lungi dal risolvere le problematiche del settore non accoglie la stragrande maggioranza delle rivendicazioni tanto che perfino alcuni dei sindacati complici e firmatari di contratti non lo hanno sottoscritto. Chi crede allora che sia, questo un punto di partenza da migliorare sbaglia, anzi rappresenta un sistema di relazioni sindacali con contenuti a perdere che non risolveranno le questioni che stanno piu' a cuore ai riders La contrattazione collettiva diventa cosi' lo strumento per mettere una pietra sopra i diritti dei riders, servendosi dei sindacati piu' rappresentativi e cosi' non applicare “la tariffa” del contratto affine dei lavoratori subordinati, ossia il ccnl logistica merci e spedizioni. il contratto AssoDelivery/Ugl non rappresenta i ridersi ma solo una associazione di mestiere che alcuni hanno accusato di essere frutto delle pressioni datoriali. tutto per alcune sigle dovrebbe scaturire dalla certificazione degli iscritti in un settore dove per altro la stragrande maggioranza della forza lavoro è senza sindacato non fidandosi delle sigle tradizionali e allo stesso tempo la tipologia ultra precaria del lavoro spinge a un rapporto individualisticobtra datore e subordinato. Ma la firma di questo ccnl ricorda che all'orizzonte ci sarà un nuovo sistema di relazioni sindacali che non terrà conto della stragrande maggioranza della forza lavoro, iscritta o non alle organizzazioni sindacali. E allo stesso tempo si fa strada la firma di un contratto valido erga omnes con iina sola sigla in un settore variegato e frammentato nel quale ogni associazione datoriale va avanti per conto proprio nell'ottica di frammentare la forza lavoro portando a casa risultati non certo favorevoli per figure lavorative precarie e sfruttate, Il limite minimo di 10 euro lordi potrà essere soggetto al ribasso , meglio sarebbe stato fissare una paga oraria minima non aggirabile, poi ci sono troppi rimandi alla contrattazione aziendale e di settore che sappiamo essere inesistente. Ad oggi mancano poi diritti inalienabili come ferie, malattia, tutele reali a difesa del posto di lavoro, tutto viene rimandato alla solita commissione paritetica. Come è possibile allora accontentarsi di un contratto se questi sono i risultati?

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