Di guerra non si parli: è la democrazia nelle scuole italiane
Di guerra non si parli: è la democrazia nelle scuole italiane
Venerdì 13/01 la preside del Liceo scientifico Dini di Pisa ha comunicato il divieto di ospitare rappresentanti del movimento "No Base" all'interno delle attività di autogestione.
Non è dato sapere la ragione di questo diniego, non vorremmo che alla base della decisione ci fossero ragioni non tecniche ma politiche perchè parlare di guerra e di armi è ormai una prerogativa delle Forze armate impedendo quella libera discussione all'interno delle scuole che necessita di molteplici punti di vista.
Da alcune informazioni apprendiamo che gli studenti si sono recati fuori dalla scuola, nel cortile, per avviare un confronto con alcune realtà pacifiste ma questo incontro è stato interrotto dall'arrivo della Preside e di alcuni docenti.
Un fatto grave perchè si impedisce non solo la libera discussione nelle scuole su un tema importante che poi riguarda la cittadinanza pisana ( come la costruzione a Pisa della nuova base militare del Tuscania) ma si decide di escludere tematiche scomode e realtà che da tempo si muovono attorno a queste problematiche. E' evidente che si voglia escludere il punto di vista di quanti sono contrari alla guerra e alla militarizzazione
La nostra solidarietà agli studenti e alle studentesse del Dini e l'invito al corpo docente di attivarsi a difesa della libertà di parola e di libera discussione
Comitato No camp Darby
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