Se Dante Alighieri diventa il padre fondatore della destra italiana....

 Possiamo capire e giustificare anche l'inverosimile ma un Ministro della Cultura, almeno per il ruolo istituzionale ricoperto, dovrebbe pur sempre rappresentare il paese ed evitare scivoloni che ne pregiudicano, anche a livello internazionale, la credibilità. Siamo al paradosso ma non sapendo più cosa inventarsi Sangiuliano, intervenuto a una iniziativa elettorale di Fdi in Lombardia, ha testualmente detto: 

la destra ha cultura e ha una grandissima cultura: il fondatore del pensiero di destra nel nostro Paese è stato Dante Alighieri, per la sua visione dell’umano e delle relazioni interpersonali e anche per la sua costruzione politica profondamente di destra.



Difficile pensare a Dante in termini di destra e sinistra, sarebbe difficile farlo perfino per gli esponenti del Risorgimento italiano o per la democrazia parlamentare post unitaria nella quale destra e sinistra si identificavano per la collocazione dei seggi in Parlamento e non si distinguevano per programmi e prospettive.

La destra non è nuova a queste improvvisazioni (definiamole tali), ci hanno provato ai tempi del Fronte della Gioventù con Che Guevara e esponenti dei movimenti di liberazione che simpatizzavano in realtà per i comunisti o facevano riferimento ai non allineati su posizioni radicali e di sinistra, ci ha provato la destra recentemente perfino con Pasolini dopo averlo vilipeso per decenni chiedendone censure continue (dai film agli scritti).

Ma rivendicare Dante come fondatore del pensiero di destra è un salto di qualità nella ricerca di legittimazione culturale e politica, il populismo storico ci abituerà a questi scenari che decontestualizzando fatti e problematiche potranno ridurli a una barzelletta o leggerli in termini funzionali alla mera propaganda politica.

E al populismo revisionista non sfugge lo stesso centro sinistra che ha votato la famigerata risoluzione del Parlamento europeo nel 2019 che equiparava nazismo e comunismo in nome della lotta ai totalitarismi.

Dobbiamo attenderci allora la celebrazione  di Petrarca o Del Dolce stil novo come pensiero guida per la prossima segreteria del Pd?

Nel frattempo, con la scusa di rilanciare una visione laica e super partes della cultura, si sferra un attacco alla cosiddetta egemonia Gramsciana (la vede solo Sangiuliano) e con Gramsci si buttano via anche le sue riflessioni sull'avvento del fascismo che potrebbero essere utili a comprendere quanto sta accadendo oggi in Italia

fonti

Sangiuliano, Dante il fondatore del pensiero di destra italiano - Politica - ANSA

"Dante è il fondatore del pensiero di destra in Italia": così il ministro Sangiuliano riscrive la storia della cultura - Il Fatto Quotidiano



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