"dobbiamo essere una guerra avanti"....

 La frase è del presidente francese Macron, lo stesso che sta per stravolgere il sistema previdenziale francese abbattendo innumerevoli tutele e innalzando l'età pensionabile.



Si capisce bene che i tagli al welfare  e ai salari libereranno risorse da investire in ambito militare intensificando la ricerca e la produzione bellica che vede già la Francia tra le principali produttrici.

Si capisce anche il ruolo della Francia che davanti alla titubanza tedesca per l'invio dei carri armati Leopard alla Toscana (la Germania aveva chiesto agli Usa di inviare il  loro carro armato ma essendo un'arma di ultimissima generazione e con tecnologie ancora poco conosciute temono una eventuale cattura di qualche mezzo da parte dell'esercito russo ) si erge a paladino della Bussola europea e di un esercito continentale in sinergia con la Nato.



Nel frattempo la Francia intende  aumentare il proprio bilancio militare di almeno un terzo per preparare il paese alle nuove minacce poste dalla guerra in Ucraina e da altre sfide globali

Si parla di accrescere  le spese militari francesi di 413 miliardi di euro  per modernizzare le forze armate francesi entro il 2030, erano "solo" 295 miliardi di euro nel bilancio dello scorso anno

Commenti