La universalità del sistema sanitario pubblico minacciata dai finanziamenti crescenti al settore privato

La universalità del sistema sanitario è da tempo presente solo sulla carta perchè, per fare un solo esempio, le liste di attesa per prestazioni sanitarie finiscono con il "regalare" ai privati una utenza che non riesce a trovare ascolto e risposte nel servizio pubblico. 



La tutela della salute rappresenta una delle principali fonti di spesa per le Regioni e i loro bilanci, dovremmo verificare quante risorse finiscono al privato e da alcune statistiche si capisce che il 70% finisce al privato .

Siano sufficienti questi dati per comprendere come non basti parlare di spesa sanitaria quando si rinuncia ad investire nella sanità pubblica alle prese con carenze di personale, riduzione dei fondi che poi hanno impatti solo negative sulle prestazioni erogate e sanciscono la crisi irreversibile della universalità del Sistema sanitario.

Il finanziamento della sanità pubblica dipende in gran parte dalla fiscalità generale, poi una piccola parte è pagata dal cittadino attraverso il pagamento del ticket ma è il bilancio pubblico a determinare le prestazioni erogate.

Il Fondo sanitario nazionale assegna risorse a regioni e province autonome che a loro volta decidono come investirle, il fatto che in molte aree d'Italia il servizio pubblico sia deficitario determina il rafforzamento del privato.

Non si tratta allora di disconoscere il ruolo del privato in campo sanitario ma di decidere come investire i soldi dei cittadini, di questi fondi dovrebbero beneficiare essenzialmente le strutture pubbliche visto che quelle private fanno pagare le prestazioni.

 Poi possiamo anche ammettere che le imprese private convenzionate vadano a sopperire le carenze del pubblico ma alla base di ogni considerazione dovremmo capire se vogliamo tutelare la sanità pubblica o invece depotenziarla.

Se guardiamo alla spesa sanitaria di alcune Regioni si capisce che gran parte delle risorse finiscono al privato e allora chiedersi cosa sia stato fatto per il pubblico in questi anni dovrebbe essere la prima domanda alla quale rispondere almeno per onestà intellettuale.

rinviamo a un approfondimento del portale LaVoce.info

Lombardia e Lazio: quando la sanità pubblica cede il passo ai privati* - Lavoce.info


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