Senza Reddito e Pensione di cittadinanza la miseria assoluta e quella relativa raggiungeranno dimensioni inimmaginabili

     La scelta di cancellare il Reddito di cittadinanza a partire dal 1 Gennaio 2024 è una decisione scellerata che farà sprofondare nella miseria più nera migliaia di famiglie soprattutto nel Meridione.



    L'impoverimento progressivo della popolazione è decretato dalla perdita del potere di acquisto dei salari e dalla precarietà che determina paghe da fame. Se poi guardiamo ai numeri dei percettori del Reddito o delle pensioni di cittadinanza, sono solo 2,2 milioni i cittadini italiani che ne beneficiano quando il numero delle persone in grande difficoltà economica è assai superiore.

    Teniamo conto che con il ritorno degli sfratti gli incolpevoli morosi rischiano di ritrovarsi senza casa e in B&B come alloggi nei quali finiranno per mesi o per anni. Una situazione drammatica che rappresenta la vera emergenza sociale del paese.

    Sarebbe sufficiente che il Governo leggesse i dati Istat per accorgersi che in Italia risultano in condizione di povertà assoluta oltre 1,9 milioni di famiglie  che poi corrispondo a più di 5,6 milioni di uomini e donne.

    Alla povertà assoluta si aggiunge poi quella relativa che ha dimensioni ancor maggiori con  8,8 milioni di persone.

    Fatti due conti allora si evince che il Reddito è una misura insufficiente, eliminarlo del tutto allargherebbe la platea degli uomini e donne in povertà assoluta 

Rinviamo per completezza al rapporto Inps

https://www.inps.it/news/osservatorio-reddito-e-pensione-di-cittadinanza-i-dati-di-dicembre#:~:text=Tra%20gennaio%20e%20dicembre%202022,Pensione%20di%20Cittadinanza%20sono%20157.257.

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