La Giunta Conti è la sola responsabile del disastro nell'appalto refezione
Per mesi abbiamo detto e ridetto che la sola strada da percorrere era quella di riscrivere i capitolati di appalto destinando loro maggiori risorse economiche.
Aggiudicato il primo lotto, quello dello sporzionamento, avevamo ricordato che i soldi non erano sufficienti, il rapporto tra addette e utenti era ancora troppo alto, non sarebbero stati sufficienti i fondi stanziati per riconoscere tutte le prestazioni lavorative necessarie per la gestione del servizio.
Ma nonostante decine di email, commissioni consiliari e incontri il primo lotto è stato aggiudicato senza le risorse necessarie disconoscendo l'impegno assunto dalla Giunta con le lavoratrici dello sporzionamento.
La gara del secondo lotto Refezione è andata deserta, pochi soldi stanziati e una gara da riscrivere, eppure nonostante l'evidenza dei fatti Sindaco e Assessora Munno hanno ignorato il problema e la nuova gara è stata riscritta, e poi aggiudicata ad una cooperativa sociale, con risorse ancora insufficienti.
La ditta subentrante, a partire dal 1 Febbraio, applicherà un contratto sfavorevole, le lavoratrici non avranno la quattordicesima e una paga oraria inferiore di oltre 1 euro.
I dati sono incontrovertibili, avevamo ragioni da vendere nel denunciare l'operato della Giunta Conti a dir poco disattenta alle problematiche degli appalti, era accaduto con le pulizie e ora avviene con la refezione.
Avrebbero potuto, anzi dovuto, destinare maggiori risorse a tutela di salari già bassi con contratti part time di poche ore settimanali ma hanno scelto di non farlo magari per destinare risorse a qualche opera pubblica da sbandierare in campagna elettorale.
Una scelta politica inaccettabile che si accanisce contro lavoratrici che percepiscono salari da fame e subiranno nei prossimi anni tagli poderosi.
La responsabilità politica di questa situazione è della Giunta Conti che è venuta meno al compito di fornire precisi indirizzi agli uffici per appalti dignitosi e riservando agli stessi adeguati stanziamenti economici.
E chi taglia i salari non potrà presentarsi a difesa dei servizi pubblici, non esistono servizi di qualità in presenza di contratti e salari da fame
Sindacato di Base Cub Pisa
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