Prossima tappa: il decreto contro gli imbrattatori di opere d'arte elevati a nemici dell'ordine pubblico

Partiamo dalla notizia pubblicata da Il sole 24 ore a cui rinviamo per completezza

Piantedosi: opere d’arte imbrattate? Rifletto su nuove norme - Il Sole 24 ORE

ll ministro dell’Interno Matteo Piantedosi annuncia norme ad hoc contro gli attivisti di ’Ultima Generazione’, un collettivo giovanile attivo, per altro in modo non violento, contro il cambiamento climatico,  a poche ore di distanza dall'azione a Milano dove hanno imbrattato l’opera ’Love’ di Maurizio Cattelan.

Questa azione è stata solo simbolica e, come sempre, utilizzando vernice lavabile a conferma del rispetto verso le opere d'arte e la natura sociale dell'iniziativa.



Il Governo elude le questioni ambientali e la emergenza climatica come dimostra anche lo scudo penale evocato  per garantire una sostanziale immunità per i reati ambientali  salvando magari managers aziendali da eventuali ripercussioni penali. E in questo clima le querele per danni di immagine contro giornalisti scomodi diventano un'ulteriore, micidiale, arma per tacitare ogni forma di dissenso e di opposizione attaccando direttamente la libertà di stampa.

E allora individuare il nemico di turno negli imbrattatori dei muri  e dei monumenti, ieri i nemici pubblici erano gli occupanti di casa, i partecipanti ai rave, gli operai e i facchini protagonisti dei blocchi ai cancelli di aziende e magazzini,  diventa lo strumento migliore per eludere le problematiche ambientali e costruire al contempo la ennesima criminalizzazione dei soggetti antagonisti . 

Siamo in presenza dell'ulteriore, feroce , attacco alle libertà sociali e alle agibilità democratiche.

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