Le armi italiane ed europee all'Ucraina: armi per portare la guerra direttamente nel territorio Russo.

Continuano senza sosta i rifornimenti di armi da parte dei paesi Europei all'Ucraina. Ma non si dice, o si fa finta di ignorarlo, che una buona parte di queste armi parte o transita attraverso l'Italia .

A rigor di logica il condizionale sarebbe d'obbligo perchè ogni rifornimento bellico è coperto da segreto di Stato, quindi i cittadini non sono tenuti a sapere se sui loro territori transitino convogli militari.  Non è dato sapere cosa si nasconda dietro il filo spinato delle basi militari Usa e Nato e di quelle italiane, trattasi di aree fuori da ogni controllo e giurisdizione democratica, porre ormai anche delle semplici domande o rivendicare dei piani di evacuazione e sicurezza rappresenta una sorta di minaccia agli interessi nazionali.



Poco o nulla sappiamo eccezion fatta per i pochi articoli sulla stampa o i filmati dei convogli militari anche se, ormai, è cosa risaputa che i viaggi della morte avvengono anche da, o attraverso , il territorio italiano,

Nei prossimi giorni il Parlamento italiano ( Tajani: "Dall'Italia nuove armi a Kiev dopo aver informato il Parlamento" (la7.it) è chiamato a  ratificare il nuovo, cospicuo, invio di armi che sarà votato non solo dalla Maggioranza ma anche dall'opposizione o almeno dalla stragrande maggioranza della stessa.

Le richieste Ucraine sono sempre maggiori e includono da tempo armi di ultima generazioni, sistemi missilistici e lo scudo anti missile (il cui invio è stato caldeggiato dagli Usa)

Siamo già al sesto decreto di invio delle armi, nel frattempo Francia e Germania hanno  inviato. tra la fine del 2022 e l'inizio del nuovo anno, mezzi corrazzati e cannoni di ultima generazione, gli Usa hanno già pronto l'ennesimo pacchetto di armi superiore a 3 miliardi di dollari.

Nei giorni scorsi abbiamo appreso di continue pressioni degli Usa e dalla Nato ai paesi Ue per inviare nuovi quantitativi di armi di ultima generazione entro e non oltre il mese di Gennaio 2023,  di questo e di molto altro discuteranno nel summit Nato previsto per la seconda metà di Gennaio. 

Le armi non sono più quelle dei primi mesi del conflitto, armi difensive, ma sistemi moderni e offensivi per portare direttamente la guerra nel territorio Russo giusto a ricordare i reali obiettivi della Nato e dei paesi alleati.



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