Lavoratori senza Green? Assenti ingiustificati e alla fine passibili di licenziamento?
O hai fatto i vaccini o devi fare i tamponi a pescindere dal costo, in caso contrario sarai un assente ingiustificato e passibile di provvedimento disciplinare e anche di licenziamento?
Sono queste le prime conseguenze del decreto che rende obbligatorio il Green
Il testo del decreto legge 127 del 21 Settembre è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e presenta novità peggiorative anche rispetto alla bozza diffusa giorni or sono, ad esempio il lavoratore senza green pass non sarà semplicemente «sospeso dalla prestazione lavorativa» ma a tutti gli effetti potrebbe essere «considerato assente ingiustificato».
L'assenza di certificazione non solo esclude la assenza di qualsivoglia retribuzione ma ora, a nostro avviso, si rischia anche il posto di lavoro perchè esistono codici di comportamento nei quali c'è scritto che ogni assenza ingiustificata determina provvedimenti disciplinari. Il datore viene dispensato dall'invio quotidiano delle comunicazioni e nel frattempo decade ogni differenza tra lavoro pubblico e privato (nel primo caso l'assenza ingiustificata avveniva con 5 giorni di mancata presenza per il non possesso del Green Pass, nel secondo invece fin dal primo giorno). Ora tutti, pubblici e privati, sono sullo stesso piano e l'assenza ingiustificata scatta dal primo giorno
In ogni caso l’assenza ingiustificata fino alla presentazione del certificato (che va comunque presentato entro poche ore) in teoria non dovrebbe avere conseguenze disciplinari, è quanto emerge da una lettura del testo di legge mentre una normale assenza ingiustificata comporterebbe l'avvio immediato del procedimento disciplinare.
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