Sul Green Pass: nota dell'ufficio legale Cub Pisa

A vostra richiesta, aggiungo alcune considerazioni sulla questione in oggetto  e ritengo che la lettura del DL 127/2021 sia sufficiente a chiarire in cosa consista l'obbligo di green pass.

Come già anticipato non ritengo che allo stato vi siano margini per opporsi giudizialmente ai fini di una eventuale disapplicazione dell'obbligo o ancora spazi per poter in modo efficace sostenere una incostituzionalità dell'obbligo (e sul punto ti rimando alla giurisprudenza che ti avevo già inviato). 
 
Mi preme nondimeno stigmatizzare un punto che a mio avviso rischia di creare problemi se sottovalutato. 
 
Ora è vero che, tanto per il settore privato quanto per il pubblico, sia previsto dal DL 127/2021 che il mancato possesso del green pass inibisca l'ingresso sui luoghi di lavoro da cui consegue automaticamente (leggermente diverso il meccanismo per le aziende fino a 15 dipendenti)  l'assenza (infelicemente chiama ingiustificata) dal lavoro con deprivazione della retribuzione ma senza conseguenza disciplinari
 
Il problema che segnalo  tuttavia discende dal momento in cui il datore accerti il mancato possesso. 
 
Ed infatti se il datore di lavoro predispone sistemi di controllo all'ingresso la situazione è quella sopra delineata, ossia anche senza particolari formalità il lavoratore è invitato a non entrare e la conseguente assenza dal lavoro comporterà "solo" la deprivazione della retribuzione. 
 
Diversamente ove il lavoratore, pur privo di green pas,  faccia comunque ingresso sui luoghi di lavoro  è passibile di sanzione amministrativa  a cui tuttavia si potrebbe aggiungere potenzialmente anche una sanzione disciplinare.
 
Ed infatti il DL 127/2021 all'art.1 per il settore pubblico e all'art. 3 per quello privato stabilisce inserendo rispettivamente l'art. 9 quinquies e 9 septies al DL 52/2021 prevede che l'accesso del personale ai luoghi di lavoro  in violazione degli obblighi circa il possesso ed esibizione del green pass è suscettibile di determinare "le conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di appartenenza".
 
In sostanza  il CCNL o il regolamento aziendale potrebbero prevedere la violazione quale illecito disciplinare ( e personalmente ritengo che anche in assenza di esplicita  previsione del CCNl o reg. aziendale l'eventuale ingresso e permanenza sui luoghi di  lavoro senza green pass  sia fonte di responsabilità disciplinare, certamente poi nel caso in cui l'ingresso sia avvenuto eludendo i controlli).
 
In definitiva dal 15 ottobre sconsiglierei di fare ingresso al lavoro senza green pass.
 
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Avv. Giangiacomo Magni
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