Salvare il pianeta
La Rivista Tera e Aqua, Direttore Michele Boato, presenta un progetto di
educazione ambientale
L’orto a scuola, per salvare il pianeta
di LAURA TUSSI
Il parco ludico e pedagogico e l’orto biologico e
didattico a scuola con Agenda ONU 2030
Di varie scuole e Istituti Comprensivi fanno parte insegnanti e educatori
che si impegnano per infondere nella popolazione studentesca e nella
popolazione in generale norme di condotta che portino alla preservazione
dell’ambiente, alla promozione di un’educazione ambientale e alla formazione
della cittadinanza. Il progetto connesso con Agenda ONU 2030 per l’educazione
alla cittadinanza attiva e globale è visto come un contributo per la
realizzazione della piena cittadinanza dei ragazzi.
Puntare sulla formazione dei giovani, renderli coscienti rispetto a
un’educazione ambientale e umana e in rapporto all’urgenza della preservazione
del nostro pianeta sono obiettivi sia nostri sia di organizzazioni mondiali e
degli organizzatori di Agenda ONU 2030. In questo ambito, le scuole hanno
portato avanti diverse iniziative: hanno sviluppato varie attività e progetti
tra i quali mi sembra interessante evidenziare il progetto "L'orto a
scuola", costituito dalla realizzazione di un parco ludico e pedagogico e
di un orto biologico e didattico con serra inclusa.
In una scuola che scommette e continuerà a scommettere sulla formazione e
sulla responsabilizzazione e presa di coscienza dei nostri giovani affinché si
adoperino per preservare oggi ciò che è a rischio per domani. Consapevoli del
fatto che, spesso, le parole sono spazzate via dal vento, abbiamo deciso di
mettere la teoria in pratica e coinvolgere i giovani in maniera attiva e
partecipata in tutte le fasi del progetto. Abbiamo perciò realizzato azioni che
vanno dirette allo studio degli spazi, in seguito alla fase di osservazione,
gli studenti discutono sulle possibili soluzioni, all’elaborazione del
progetto, ogni ragazza e ragazzo ha elaborato un suo progetto e tutti insieme
sono serviti come base per il progetto finale.
Dalla pulizia degli spazi, gli alunni hanno partecipato a questa
sistemazione, alla recinzione dei terreni per renderli più accoglienti e meno
soggetti a pratiche che potrebbero danneggiarli.
I lavori pratici, che andavano dalla zappatura della terra alla semina di
ortaggi, alberi da frutto, sementi, ad irrigazione, raccolta di prodotti e loro
successiva distribuzione e vendita alla collocazione dei tavoli nella parte del
parco ludico e pedagogico dove gli alunni hanno svolto alcune attività
curricolari ed extracurriculari. I lavori di riqualificazione e manutenzione,
le campagne di sensibilizzazione all’interno e al di fuori della scuola. Dallo
studio delle specie vegetali da piantare all’elaborazione di locandine a tema.
Dalla collocazione e sistemazione di appezzamenti all’identificazione delle
specie vegetali.
Dalla sistemazione di piante i cui frutti saranno consumati nella mensa
scolastica alla realizzazione di una piantagione di alberi da frutto e alla
creazione sul posto di calendari legati a foresta e ambiente. Ed è da
evidenziare che le attività relative al progetto "L'orto a scuola" si
stanno realizzando in maniera interdisciplinare e continuativa.
Iniziate in passato, queste attività, continuano con entusiasmo, dinamismo
e grande ricettività da parte della comunità scolastica e sicuramente
proseguiranno con la stessa vivacità. Il progetto ormai radicato nella scuola
ha già dato e sta continuando a dare vari frutti, ma deve proseguire affinché
questi si moltiplichino. Soprattutto occorrerebbe un cambiamento di mentalità,
perché la vita sul pianeta terra possa continuare in maniera giusta ed
equilibrata. È stato gratificante, e continua ad esserlo, verificare come poco
a poco di fronte al cambiamento gli studenti abbiano fatto propri dei valori e
degli atteggiamenti finalizzati al conseguimento di un mondo migliore.
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