Un caso di macroscopica disuguaglianza

 Un caso di macroscopica disuguaglianza



Sulla pagina linkedin del presidente Aran Antonio Naddeo sono riportate alcune tabelle relative alle retribuzioni della forza lavoro nella Pubblica amministrazione . Ora sulle retribuzioni di fatto ci sarebbe da aprire un capitolo a parte essendo la contrattazione decentrata, di secondo livello, di per sè divisiva.

Se ad esempio guardiamo agli Enti locali, alcune indennità spettano solo a specifici profili professionali (ad esempio Agenti di Polizia Municipale ed educatrici), istituti contrattuali sono destinati a parte esigua del personale ma finanziate con il fondo della produttività collettiva. E sempre guardando alla sostanza potremmo anche ricordare che in alcuni Enti il fondo della produttività è ridotto all'osso perchè in gran parte utilizzato per finanziarie le progressioni orizzontali del passato.

Stabilire il salario accessorio non è cosa facile, ad esempio settori beneficiano di ore di straordinario e progetti incentivanti, altri no, ci sono poi i proventi derivanti da specifici regolamenti interni che vanno a numeri veramente esigui di personale.

Di certo esiste solo la paga base rapportata agli inquadramenti contrattuali poi si entra in un terreno minato dove regna la disparità di trattamento.

Potremmo anche aggiungere che la performance, dalla quale dipende l'ammontare della produttività, è un terno al lotto perchè ciascun dirigente decide i voti in base a propri criteri ed esistono tra settori disparità evidenti.

Con tutte le considerazioni del caso restano  tuttavia due dati ineludibili; la grandissima sperequazione esistente tra i vari comparti nei quali è suddiviso il Pubblico Impiego, sperequazioni che tanto l'Aran quanto i sindacati presenti alle trattative nazionali hanno alimentato nel corso del tempo, e la perdita di potere di acquisto rispetto al reale costo della vita. 

Poi dovremmo anche aggiungere che una contrattazione degna di rispetto dovrebbe porre fine alle troppe disparità di trattamento e riportare all'interno della contrattazione nazionale alcuni istituti contrattuali che invece gravano sul fondo del salario accessorio decretando ulteriori disuguaglianze. E, per chiudere, ricordiamo che il salario accessorio e la spesa del personale devono sottostare a tetti e limiti superati dalla inflazione dell'ultimo triennio il che fa perdere potere di acquisto ai nostri salari e limita anche la capacità assunzionale degli Enti.

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