L'Europa dei capitali innovativi e del Riarmo

 

La bussola dell’innovazione non casualmente si rivolge a nuove imprese, anche di piccola e media dimensione, legate alla IA, alle nuove tecnologie, capaci di sostenere lo sviluppo di nuove tecnologie quantistiche, biotecnologiche, robotica e tecnologie spaziali. 



Questo è  l’identikit delle start up ch ritroviamo particolarmente attive nei nuovi sistemi di arma (e non solo). Un vecchio continente alla ricerca di capitali indispensabili per il Riarmo e la innovazione tecnologica ed industriale, alle prese tuttavia con una cittadinanza guardinga e sospettosa anche davanti a proposte accattivanti come l’energia a prezzi e costi accessibili, cittadinanza da assoldare e convincere.

Nel Libro bianco sul futuro della Difesa Europea troviamo scritto che “l’Unione dei risparmi e degli investimenti aiuterà a incanalare ulteriori investimenti privati verso il settore della difesa“. 

E' quindi indispensabile reperire fondi per finanziare le promesse fatte per il grande Riarmo, da qui la campagna appena iniziata, la necessità di indirizzare il risparmio verso investimenti produttivi che potrebbero coincidere con il complesso industriale e militare che la Ue sta edificando.

Non è del tutto escluso un intervento comunitario anche rivolto al risparmio dei cittadini europei, tanti capitali giacenti nei libretti postali o sui conti correnti fanno gola per chi ha bisogno di capitali da investire sempre che la Ue voglia dire la sua nella competizione globale.

E da qui la finanziarizzazione del mercato dei risparmi da destinare alla speculazione finanziaria.

Al netto delle chiacchere la Ue cerca dei capitali, deve rivedere le regole anche in materia di appalti per stabilire una sorta di preferenza alle imprese europee, necessita di investitori pubblici ma anche privati con questi ultimi per anni interessati quasi esclusivamente ai processi speculativi in Borsa. Quando sentiremo parlare di industria pulita non attendiamoci solo l’eolico o il solare ma anche il nucleare di nuova generazione che parte di quelli che un tempo furono ambientalisti sostiene acriticamente.

E solo negli ultimi due mesi le decisioni assunte dalla Commissione europea ci sembrano alquanto significative, le linkiamo per gli opportuni approfondimenti


Continente dell'IA - Commissione europea

Tabella di marcia per porre fine alla dipendenza dell'UE dall'energia russa - Commissione europea

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