Tagli al welfare per aumentare le spese militari

 I ministri delle Finanze della Ue aumenteranno il tetto dei finanziamenti previsti nel 2025, potenziaeranno insomma gli investimenti in sicurezza e difesa a partire dalla nuova base militare in Lituania destinata alla brigata tedesca della Bundeswehr che opera in ambito Nato



    Quella in Lituania sarà una base in funzione anti russa,  si estenderà per 170 ettari, 11 chilometri di strade e 150 edifici, tra i quali magazzini, centri medici, unità residenziali oltre a innumerevoli e non precisate strutture militari per un costo pari a 540 milioni                                                                                                                                              Mentre è in corso il vertice Nato dell’Aia, l’Alleanza Atlantica si compatta attorno all’attacco all’Iran e i Governi europei intervengono nei Parlamenti nazionali per precisare la loro estraneità alla guerra scatenata da Usa e Israele nel Golfo Persico. Emblematica la dichiarazione di Meloni che smentisce ogni coinvolgimento delle basi militari Usa e Nato dislocate in Italia pur dichiarando che un eventuale utilizzo è pur sempre possibile e basterà chiederlo con un passaggio formale in Parlamento. 

Forse hanno trovato un’intesa sul nuovo target di spesa militare al 5 per cento del Pil entro il 2035 eccezion fatta per la Spagna che si fermerà al 2,1 per cento.

 La soglia del 5 per cento del Pil si dividerà tra un 3,5 per cento di spesa militare classica e il restante 1,5 per cento per investimenti nelle tecnologie duali

Il ministro degli Esteri italiano afferma di avere ottenuto a sua volta “sia il prolungamento dei termini” dal 2030 al 2035 “sia la flessibilità”, condizioni necessaria perché da qui a un decennio l’Italia possa attestarsi al 5% di spesa per il militare.

Ma per trovare i soldi necessari all'aumento delle spese militari ci sono due strade obbligate: accrescere il debito e molti paesi hanno già contrattato misure che vanno nella direzione opposta, rivedere le regole di bilancio escludendo alcune voci come quelle militari, oppure si opta per un'altra strada: tagli al welfare.

Qualche elemento di riflessione arriva dall’ultimo rapporto Eurispes pubblicato nel mese di Giugno Risultati Rapporto Italia 2025 - Eurispes che spiega come i tagli al sociale siano la soluzione prospettata per aumentare le spese militari e trovando i fondi mancanti.

E visto che l’Italia si è impegnata con Bruxelles per scongiurare la crescita del debito, la sola strada percorribile sarà la classica sforbiciata alle spese, da qui la necessità di un accordo politico tra i partiti della Maggioranza per decidere i capitoli destinati ai sacrifici. Se restano certi i tagli, ora si tratta solo di capire dove vorranno indirizzarli i

Commenti

Post più popolari