Confrontiamo i costi del personale tra asili pubblici e privati: ecco i dati sulla povertà salariale negli appalti
Partiamo dai dati (da documento https://www.minori.gov.it/sites/default/files/Costi%20di%20gestione.pdf):
La spesa per personale impegnato in funzioni operative (personale educativo e non educativo) rappresenta la quota di spesa che in media incide maggiormente nel bilancio di gestione di un’unità d’offerta, rappresentando il 66,1% del totale della spesa, con differenze significative tra i nidi a titolarità pubblica (per i quali la quota di spesa sale al 72,9%) e quelli privati (56,3%).
Il costo medio per un’ora di lavoro del personale educativo è pari a € 17,7, con una differenza sostanziale se l’educatore opera nell’ambito dei servizi a titolarità pubblica o privata, con una differenza media pari a € 8 circa.
Pubblica e gestione diretta € 23,60
Pubblica e gestione in appalto € 15,80
Privata con posti convenzionati col pubblico € 13,99
Privata senza posti convenzionati col pubblico € 12,08
È quindi evidente che il vantaggio economico che l’amministrazione trae dall’esternalizzare i servizi educativi ricade tutto sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori delle cooperative, sensibilmente sottopagati rispetto le colleghe del pubblico.
Inoltre nel comune di Pisa manca l’attenzione dovuta ai servizi educativi che sono senza progetto pedagogico, che hanno al loro interno 2 coordinatrici pedagogiche senza incarichi di responsabilità, che dipendono da PO amministrative che non hanno competenze pedagogiche.
La cultura dell’infanzia non solo non è promossa ma viene sistematicamente minacciata da scelte non condivise con i diretti responsabili della qualità dei servizi (coordinamento pedagogico) come è avvenuto con la statalizzazione, con i progetti PNRR, e come avviene nella gestione delle questioni che riguardano la qualità dei servizi (acquisto arredi, riqualificazioni spazi esterni ed interni etc)
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