Non ci fermeremo fino a quando non sarà scongiurata la riduzione dei prelievi al distretto sanitario del capoluogo.

 I cittadini sangiulianesi hanno consegnato la prima tranche di firme raccolte a sostegno della petizione popolare contro la riduzione dei prelievi al distretto sanitario del capoluogo.

Continua la raccolta firme fino al ripristino dei servizi tagliati.

I cittadini del comune di San Giuliano Terme, che da inizio giugno si sono mobilitati redigendo in autonomia una petizione popolare contro il depotenziamento dei servizi di prelievi ematici al distretto sanitario del capoluogo termale, lunedì 8 luglio hanno incontrato il neosindaco Matteo Cecchelli per la consegna formale delle firme che sino ad oggi sono state raccolte. 

All'iniziativa nata dal basso a seguito dei gravi disservizi, causati da una non meglio specificata disposizione superiore che ha ridotto del 50% su base settimanale il numero dei prelievi ematici, si sono aggiunte anche le sezioni della Pubblica Assistenza di San Giuliano, Gello e Asciano raccogliendo a loro volta altre firme a sostegno dello stesso testo di matrice popolare e procedendo alla consegna congiunta delle stesse al primo cittadino. 

Ad oggi, in circa 5 settimane, la mobilitazione popolare ha portato in totale al cospicuo numero di 600 sottoscrizioni (400 tramite la mobilitazione dal basso e 200 dalla Pubblica Assistenza) da parte di cittadini che hanno espresso malcontento e preoccupazione per i disagi causati dal provvedimento in questione che oltre a ridurre i giorni dei prelievi da 6 a 3 settimanali (-50%), ha comportato l'obbligatorietà della prenotazione tramite la complessa procedura on line. Quest'ultima costituisce un'inaccettabile barriera sociale per anziani e persone non alfabetizzate in campo informatico costretti loro malgrado a rivolgersi alle associazioni di volontariato o alle farmacie, in questo caso con un odioso costo dai 3 ai 5 euro per l'effettuazione della procedura.  

L'irritazione che serpeggia fra la cittadinanza è aggravata dalla incomprensibile resistenza che le categorie protette, come donne in gravidanza, lavoratori fragili, malati oncologici e possessori di ricetta rossa, incontrano al distretto del capoluogo nell'accesso diretto all'effettuazione dei prelievi a seguito di interpretazioni restrittive e ingiustificate della nota della direzione della stessa Asl Toscana Nord-ovest del 6 marzo 2024, come già denunciato nella lettera aperta inviata dai cittadini sangiulianesi il 21 giugno scorso.

http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=44417&page=0&t_a=lettera-aperta-dei-cittadini-sangiulianesi-in-merito-al-depotenziamento-dei-servizi-al-distrettosanitario-del-capoluogo

Tale insostenibile situazione determinata da un provvedimento, a detta della Asl temporaneo, va a sommarsi ad una carenza strutturale di prelievi ematici effettuati giornalmente, solo 15 per mattina (per 31.000 abitanti) contro i 35 di Vecchiano (per 13.000 residenti), che ha gravemente limitato il diritto costituzionale di accesso ai servizi sanitari pubblici per i cittadini sangiulianesi che, senza particolari sensibilità per anziani, invalidi e non automuniti, vengono costantemente dirottati sul distretto di Vecchiano, in queste settimane sovraccaricato di prenotazioni che allungano i tempi ad almeno 2 settimane, contro le 3-4 di San Giuliano.

La petizione, a sostegno della quale continua la raccolta firme, chiede non solo il ripristino immediato dei 6 giorni settimanali di apertura per i prelievi ma anche l'aumento del numero dei prelievi da 15 a 25 prenotazioni, riservando altri 10 posti per l'accesso diretto, per un totale di 35, esattamente gli stessi effettuati prima delle restrizioni anti-covid, mai più rimosse dopo la fine dell'emergenza pandemica.

Alla luce delle fuorvianti risposte fornite tramite stampa dalla direzione della Asl invitiamo i cittadini del comune a continuare a sostenere la mobilitazione dal basso firmando la petizione per il ripristino dei servizi sanitari pubblici necessari alla sua popolazione residente contattando Gregorio Parrini (S. Giuliano T.), Vitaliano Gaglianese (presidente circolo Arci di Molina), Angela Ferretti (presidente circolo Arci di Pontasserchio in Borgata), Michele Miniati (dipendenti Geste e delegato Cub), Luca Carelli (Orzignano) e Francesco Vento (c/o Pontasserchio circolo Rossini). 

I cittadini sangiulianesi promotori della petizione. 


San Giuliano Terme, 20 luglio 2024


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