“Pastasciutta antifascista” nel ricordo dei fratelli Cervi

 Giovedì 25 luglio ore 20.15 al Circolo “Partigiani sempre” Tristano Zecanowski “Ciacco”, via del Terminetto 35 - Viareggio

 
Pastasciutta antifascista” nel ricordo dei fratelli Cervi



Il 25 luglio del 1943, a seguito della riunione del Gran consiglio del fascismo, Mussolini viene destituito e arrestato. Dopo 21 anni, si concludeva il ventennio fascista.

Il re designò il maresciallo dell’esercito, Pietro Badoglio, a capo del governo.

Nonostante la caduta del fascismo, la guerra continuò a fianco dei tedeschi. Nei giorni successivi all’arresto vi furono numerose sollevazioni popolari; il 28 luglio, a Reggio Emilia, i soldati spararono contro gli operai delle Officine Reggiane: 9 morti.
 
La famiglia Cervi non venne immediatamente a conoscenza della notizia della caduta del fascismo perché impegnata nei campi, ma sulla via del ritorno a casa incontrò numerose persone in festa.
 
Sebbene sapessero che la guerra non era terminata, decisero di festeggiare il crollo della dittatura fascista. Si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta. Una volta pronta, caricarono il carro e la portarono in piazza a Campegine pronti a distribuirla alla gente del paese. Fu festa, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra in corso: anche un ragazzo che indossava una camicia nera fu invitato a mangiare il piatto di pasta.
 
Cinque mesi dopo, il 28 dicembre '43, all'alba, al poligono di Reggio Emilia, gli spari dell'esecuzione che uccise i 7 fratelli Cervi assieme all'ex repubblichino Quarto Camurri, passato all'antifascismo, segnarono l'esordio stragista della neonata 'Repubblica di Salò', regime fantoccio al servizio della Germania nazista.
 
Chi sostiene ancora che le teorie naziste e fasciste sono irrazionali, assurde, criminali e appartenenti al passato, nasconde e rifiuta il fatto che, nella società divisa in classi, la classe dominante ha generato queste teorie, funzionali (ancora oggi) alla difesa a spada tratta dei propri interessi, in quella che è una vera e propria guerra contro l'emancipazione e la liberazione della classe operaia e delle masse popolari.
 
Questi sostenitori si ostinano a considerare le teorie naziste e fasciste in astratto, per nascondere la natura, il ruolo e le responsabilità, della classe dominante ossia del capitalismo.
 
Ora e Sempre RESISTENZA!
 
- Circolo “Partigiani sempre” Tristano Zecanowski - Viareggio
 
- Centro di Documentazione “Gino Menconi” - Massa
 

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