La Giunta Conti gioca a nascondino sulla pelle delle lavoratrici dei servizi educativi

 

La Giunta Conti gioca a nascondino sulla pelle delle lavoratrici dei servizi educativi

Da quanto emerge dal Consiglio Comunale la Giunta Conti sta pensando di esternalizzare la gestione di alcuni servizi comunali, lo farà attraverso le partecipate dopo averlo fatto con la statalizzazione delle materne comunali o come in passato cedendo alcuni nidi al terzo settore?

 Perché invece di trincerarsi dietro dichiarazioni sibilline la Giunta Conti non dice alla cittadinanza se intende continuare a gestire con proprio personale i  nidi comunali o se pensa invece a cederli all’esterno? Che senso ha poi ristrutturare scuole con i soldi del Pnrr quando si vuole esternalizzarne la gestione? Si fanno gli interessi del pubblico o del privato?

 Quando un servizio è destinato alla privatizzazione di solito si evitano assunzioni per sostituire personale in pensione o si preferisce agire nell’ombra senza mai rendere conto del proprio operato in base a non meglio palesati criteri economici (nei nidi non comunali la forza lavoro è pagata assai meno)

Nel recente passato il Comune di Pisa ha costruito un appalto al ribasso nei servizi diversi dall’educativo, alla refezione la forza lavoro ha perso una mensilità e mezzo all’anno per un bando scritto per ridurre il costo del lavoro. Se dopo il Pnrr si vogliono ampliare i servizi, come anche da noi auspicato, sarà il caso di assumere personale e prevederlo nel piano di fabbisogno

La Cub chiede non solo una audizione in Commissione consiliare ma pretende assoluta chiarezza dall’assessore Buscemi e dal sindaco Conti, non basta dire che il Comune intende erogare i servizi educativi e in forma diretta e in forma indiretta, come non è servito dichiarare di volere salvaguardare il lavoro negli appalti quando si è deliberatamente scelto di gestire una gara con meno risorse economiche

 

Sindacato di base Cub Comune di Pisa

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