8 Marzo da lotta di liberazione delle donne a pura ritualità
8 Marzo da
lotta di liberazione delle donne a pura
ritualità
Domani sarà un altro 8 marzo,
in cui tutte le istituzioni, le associazioni, i giornalisti parleranno di
violenza contro le donne, di parità di genere, di libertà negate etc...Tutti
gli anni va in scena lo stesso spettacolo ridicolo e in chiave farsesca, e la
situazione delle donne in tutto il mondo peggiora sempre di più!
Le guerre innescate da decenni
dalla brama di
conquista e predazione
degli Stati così
detti “democratici” hanno provocato morte, distruzione, sradicamento di
migliaia di persone dalle proprie terre e tradizioni, fomentato razzismo e
intolleranza insieme alla miseria umana.
Nel modo le donne hanno
conquistato il potere, pensiamo alla nostra misera Europa con a capo la presidente
della commissione europea Ursula von der Leyen e la presidente del parlamento Roberta
Metsola e tutte le altre presidenti degli Stati membri, compresa la nostrana
Giorgia Meloni, tutte donne, tutte pronte a incitare alla guerra, all’odio,
alla xenofobia, alla miseria intellettuale, alla sottomissione
e alla fame.
Dove sono andati i principi fondamentali dell’uomo, il rispetto delle differenze e il dialogo? Se questo è il mondo sognato dalle donne, non sembra molto diverso da quello maschili!
Per tali motivi l’8 marzo ha perso il suo significato originario, le donne per anni si sono battute per un modo libero, di pace e uguaglianza; di rispetto delle diversità, delle culture, della cura ed amore verso il genere umano e il mondo naturale che lo circonda! Oggi ha senso ricordarsi di questa data come data scritta in osa sul calendario, per comprare mimose e frasi fatte ? Lasciamo a chi ha poca memoria alcune frasi di donne che hanno avuto la tenacia di affermarsi nel mondo, come omaggio e spunto di riflessione alle molte che non lo sono ancora.
Le donne che cercano di essere
uguali agli uomini mancano di ambizione. Se dietro un grande uomo c’è sempre una
grande donna, dietro una grande
donna c’è sempre chi o che cosa? Solo sé stessa.
Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di “mostrare” nulla, se non la loro intelligenza. Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società. L’atto più coraggioso per una donna è continuare a pensare in modo autonomo. A voce alta.
Un bambino, un insegnante, una
penna e un libro possono cambiare il mondo
Commenti
Posta un commento