Scioperi diffusi in Gran Bretagna contro la vendita di armi ad Israele

Il sindacato inglese ha bloccato in questi giorni le principali fabbriche di armi in Inghilterra e Scozia chiedendo al governo britannico di interrompere le forniture di armi a Israele.



Le fabbriche di armi del Regno Unito producono componenti per i caccia israeliani  e sono state chiuse a seguito degli scioperi convocati per porre fine al rifornimento di materiale da guerra a Israele 

Analoghe proteste nel Nord  America e il governo canadese ha annunciato di interrompere la vendita di armi a Israele a seguito di scioperi e di un serrato dibattito alla Camera dei Comuni. 

Migliaia di lavoratori e lavoratrici,  operai, impiegati, insegnanti, lavoratori dell'ospitalità, accademici e artisti hanno preso posizione e sono scesi in lotta organizzando presidi ai cancelli di GE Aviation Systems  e Leonardo UK fino alle fabbriche che producono componenti per i caccia F-35  utilizzati dalle forze israeliane nei loro brutali attacchi su Gaza.

In questi giorni Israele si sta preparando per un'invasione di terra di Rafah dove 1,5 milioni di palestinesi sono sfollati senza cibo e medicinali per il blocco dei rifornimenti umanitari deciso da Israele, i lavoratori britannici vogliono la fine della guerra e del sostegno che il governo del loro paese ha accordato a Israele. Proteste diffuse oggetto di intimidazioni da parte del Governo come denunciano gli attivisti sindacali. Le chiusure delle fabbriche di armi sono una risposta importante all'appello  rivolto dai sindacati palestinesi ai lavoratori di tutto il mondo per inceppare la macchina da guerra di Israele.


Commenti