Progressioni verticali in deroga negli Enti locali: in teoria il colloquio e l'esame non andrebbero presi in esame

 

Prove scritte e/o orali non sono compatibili con le progressioni verticali. Il sistema selettivo è regolato dall’articolo 52, comma 1-bis, del d.lgs 165/2001,un regolamento deciso in fase decentrata non dovrebbe inficiare questi principi ma attenersi invece a valutazioni natura documentale.



Le progressioni vert. In deroga a nostro avviso non dovrebbero avere prove scritte ed orali previste invece nelle ordinarie procedure concorsuali.

Fino al provvedimento ministeriale del 2021 sulla Pa le progressioni verticali consistevano in un concorso pubblico con riserva di posti per dipendenti interni con tanto di prove scritte e orali, questo non lo diciamo noi ma alcuni portali specializzati negli Enti locali.

Quindi? La comparazione dovrebbe basarsi sul confronto dei requisiti soggettivi dei candidati, attenersi ai documenti tratti dai fascicoli individuali ma esiste anche giurisprudenza che ritiene invece legittimo il colloquio

Questo esempio dimostra che si è fatta grande confusione sia a livello del contratto nazionale in riferimento all’area e al profilo e proprio questa mancata chiarezza abbia dato il via a interpretazioni e regolamenti a livello di Ente assai diversi tra di loro. Ci sono poi pronunciamenti del Tar Lombardo e Campano che escludono le prove scritte ed orali.

Quello che ci preme sottolineare è che queste progressioni verticali saranno un elemento diviso tra il personale, metteranno contro i dipendenti e lasciano eccessivi spazi discrezionali alla parte pubblica

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