Lavoratori\trici usa e getta
Il Governo Conte annuncia un piano di emergenza, rivendica allo Stato il compito di coordinare e dirigere gli interventi per contrastare il coronavirus e nella occasione parla di rilancio dell'economia con un piano di aiuti alle imprese letteralmente impanicate da un'economia ferma, dalla disdetta di commesse, ordinazioni e prenotazioni.
Ma sempre in questi giorni aumentano i casi di lavoratori\trici che rivendicano il pagamento dei salari, costretti a prendere ferie e recuperi per compensare la mancata giornata lavorativa o ad andare a casa senza retribuzione alcuna.
Ci sono da sempre lavoratori di serie a e di serie b, altri per i quali è quasi impossibile la classificazione non avendo alcuna tutela collettiva.
E' il caso della forza lavoro intermittente, di chi opera a chiamata, in Cooperative o con una propria
Partita IVA, parliamo delle piccole aziende e cooperative in appalto, delle imprese di service o addette allo svolgimento delle numerose attività legate agli spettacoli. Il settore dello spettacolo è tra i piu' colpiti dalla emergenza, sono i lavoratori senza ferie, malattia, copertura infortunistica e previdenziale, non manca il nero piu' o meno mascherato.
Le istituzioni
hanno un obbligo verso questa forza lavoro senza tutele e Stato e Regioni dovrebbero adoperarsi direttamente a loro tutela ad esempio prevedere ammortizzatori sociali specifici o ad integrazione di quelli esistenti al fine di conservare la continuità salariale
Serve allora istituire, regione per regione, dei tavoli di confronto sul tema per coinvolgere datori, lavoratori e sindacati (tutti9, reperire soluzioni e ammortizzatori sociali che dal Governo Renzi hanno subito una forte contrazione che stride con l'aumento della platea dei soggetti che dovrebbero invece essere tutelati
Prendiamo ad esempio i lavoratori che operano nelle scuole per conto di cooperative o con contratti individuali, spesso indispensabili per gli scolari con disturbi dell'apprendimento o addetti alle scuole serali per adulti e migranti. Ma gli esempi potrebbero essere assai piu' numerosi, dal mondo degli spettacoli agli appalti. Questa è un'altra emergenza che andrà affrontata e risolta
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