Da dove nascono le guerre.....
A seguire il volantino che il Sindacato Generale di Base distribuirà in alcuni posti di lavoro per sensibilizzare lavoratori e lavoratrici sulle problematiche della guerra
Le guerre sono mosse da interessi materiali, dalla sete di
controllo del petrolio, del gas, dei commerci legali e illegali. Le
guerre alimentano l'economia basata sulla impresa bellica e su
tecnologie militari che poi sovente passano ad uso "civile". Questa è la
verità sulla guerra, i fatti che surclassano le parole.
Il copione è sempre lo stesso, in Iugoslavia si sono
inventati la pulizia etnica per massacrare i Serbi e controllare i
corridoi energetici occupando i territori con le basi militari Usa e
Nato.
In Irak si sono inventati la menzogna delle armi di
distruzione di massa per eliminare il regime di Saddam e mettere le mani
su ingenti pozzi petroliferi dettando i prezzi delle risorse
energetiche.
In Libia si sono inventati le stragi e le fosse comuni per
eliminare il governo legittimo di Gheddafi, hanno distrutto lo stato
libico e dal cumulo di macerie è iniziata la frammentazione del paese
fino ai nostri giorni con l'intervento militare della Turchia.
In Siria, dopo il fallimento dei terroristi dell'Isis da loro
armati e finanziati, hanno preso a pretesto l' uso delle armi chimiche
per bombardare il popolo Siriano. Ironia della sorte le armi chimiche
non sono state utilizzate
Oggi, per giustificare l'intervento armato contro l'Iran
fanno ricorso al solito armamentario di menzogne, dicono “ l'Iran non
rispetta gli accordi sul nucleare” omettendo di dire che il governo
Americano e quello Israeliano hanno invece boicottato l'accordo di non
proliferazione delle armi nucleari.
La realtà è una sola: vogliono il controllo dell'area e del petrolio iraniano
Non un soldo, né una base, né un soldato italiano per le
guerre Usa e Nato, guerre necessarie per derubare e distruggere Paesi
sovrani.
Per queste ragioni rilanciamo la parola d'ordine del Ritiro immediato delle nostre truppe dall'Iraq.
L'Italia spende 100 mila euro al giorno in armamenti e
missioni militari, soldi sottratti al lavoro, sanità, istruzione e
servizi.
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