Pubblica amministrazione sul banco degli imputati per i ritardi nei pagamenti dei fornitori. Ma la verità è piu' complessa

Una sentenza europea condanna l'Italia per i tempi troppo lunghi nei pagamenti della pubblica amministrazione, il rischio di una maxi multa dalla Ue è tutt'altro che remoto.

Le Pubbliche amministrazioni sono giudicate colpevoli di non pagare i fornitori in tempi rapidi come previsto dalle normative europee, i tempi attuali sarebbero di mesi e non di 30 o 60 giorni .

A cosa dobbiamo questi ritardi per i quali il nostro paese è sul banco degli imputati?

Intanto è bene premettere che prima dei pagamenti ci sono fasi tecniche e burocratiche complicate, a questo si aggiunga un fatto non secondario ossia le carenze di organico nella Pubblica amministrazione che rappresentano uno dei principali problemi.

Non è una scusa costruita ad arte dal sindacato, i Governi avrebbero dovuto prima della quota 100, in considerazione del fatto che per 9 anni si sono assunti ben pochi lavoratori a fronte di uscite assai maggiori (in virtu' dei fatidici patti di stabilità e tetti di spesa), da anni gli organici della Pa sono in calo, si sono persi in un quindicennio 300 mila dipendenti e queste carenze hanno oggettive e negative ricadute sui servizi erogati, pagamenti inclusi.

Ma da qui a ritenere i ritardi nei pagamenti (deprecabili in ogni caso) come la causa principale della crisi delle imprese è fuorviante perchè la crisi ha ben altre cause.

E mentre vecchi e nuovi governanti si rinfacciano vicendevolmente la causa dei ritardi, sarebbe invece bene pensare che molti interventi sarebbero realizzabili in tempi rapidi prevedendo Pos negli uffici e procedure semplificate.

Ma queste procedure semplificate non siano la scusa per aggirare i controlli sulle ditte e alleggerire le normative anticorruzione. La Pubblica amministrazione ha bisogno di investimenti, organici e procedure snelle ma per fare questo lo Stato deve investire proprio come hanno fatto molti altri paesi europei nei quali la spesa complessiva per il settore pubblico risulta piu' alta di quella Italiana

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