La scure della Lega contro il sociale : si tagliano progetti e posti di lavoro

Poco conosciuto, meglio dei gazebo in giro per la città: queste le dichirazioni della assessora Bonanno per giustificare la chiusura di Spaziobono.

Siamo davanti a un progetto di smantellamento dei servizi sociali che nasce proprio dalla non conoscenza delle problematiche, infatti si arriva a sostenere che questo spazio sia troppo costoso e confuso con uno dei tanti locali della piazza Santomobono. Probabilmente nessuno degli assessori si è mai recato di notte , e senza agenti di Pm, a toccare con mano le varie umanità che affollano le piazze, sarebbe stato sufficiente andarci per capire che interventi sociali e di prevenzione del danno necessitano di strumenti, metodi di lavoro e presenze non assimilabili a quelle di un agente in divisa .

Gli operatori sociali non sono equiparabili a uomini sandwich con pettorine che girano per la città, per svolgere bene il loro lavoro hanno bisogno di strumenti diversi, di punti di riferimento non troppo visibili, una presenza qualche volta oscura e invisibile ma determinante.

A seguire il comunicato del sindacato generale di base



eravamo stati profeti, pur contro la nostra volontà, nel dire che la Giunta Conti e l'assessore Bonanno avrebbero posto fine a questa esperienza.
Del resto siamo davanti a un attacco condotto a innumerevoli progetti sociali, in primis quelli legati alla riduzione del danno
Non basta, anzi è fuorviante, parlare di investimenti nel sociale quando da mesi la Giunta non dice
quanti progetti saranno conservati
quanti ridimensionati o cancellati indicando il numero degli addetti che si troveranno senza lavoro
Un attacco ai progetti sociali e alle cooperative che dal canto loro continuano ad avere un profilo fin troppo basso e inadeguato a salvaguardare la forza lavoro
e

Spaziobono19 : perché va difesa l'attuale esperienza  Comunicato stampa del sindacato generale di base
Si sta facendo strada l'idea che gli interventi sociali siano in subordine a quelli legati alla sicurezza, ebbene questa idea non ha mai funzionato perchè dimentica  i diritti di cittadinanza sociale, la lotta alle disuguaglianze e alla esclusione.
Spaziobono 19 e’ un centro aggregativo  giovanile, opera da 4 anni con il finanziamento della Società della Salute e la convenzione scadrà tra pochi giorni, il 31 dicembre 2019.
Dentro questo Spazio operano piu' servizi e attività, basta andarlo a visitare per capirlo e soprattutto nel fine settimana.    
Ma Spaziobono funziona se non ne viene snaturata la funzione, se adolescenti e giovani possono frequentare questa realtà, dove vigono delle regole ben precise a scanso di ogni equivoco, liberamente senza occhi e orecchi "indiscreti" come potrebbero esserlo degli agenti di Polizia Locale.    
Per aggregare, incontrarsi e socializzare devono essere garantite alcune condizioni soprattutto quando l'attenzione è rivolta ad una fascia di età che guarda con sospetto i grandi e le stesse istituzioni. Un operatore sociale agisce in accordo con le forze dell'ordine ma non in simbiosi, esistono ruoli ben distiniti perchè diversi sono gli strumenti e le finalità del lavoro.
Il centro aggregativo svolge innumerevoli attività tra le quali la promozione di comportamenti attivi nel tempo libero in una epoca nella quale molti giovani si rinchiudono a casa o sono affascinati da innumerevoli dipendenze.    
Qualunque sia la cooperativa a gestire Spaziobono il progetto non deve essere snaturato o  depotenziato, questo spazio deve restare quello che è , frequentato da associazioni, collettivi, singoli e gruppi informali, una serie di iniziative tutte finalizzate a un progetto che ricordiamo ha nel suo dna alcuni obiettivi ossia
Promuovere la salute, i corretti stili di vita, offrire strategie per il benessere e la sicurezza nel mondo del divertimento notturno con particolare riferimento alla popolazione giovanile e alle fasce a rischio;
- favorire la convivenza e l'incontro tra le diverse componenti della scena urbana del centro storico di Pisa attivando azioni innovative di mediazione dei conflitti, sensibilizzazione e prevenzione dei rischi individuali e collettivi collegati al mondo del divertimento giovanile
- accogliere, promuovere e mediare le richieste dei vari interlocutori del contesto notturno poiché il contesto urbano di divertimento giovanile è luogo di risorse economiche e relazionali, uno spazio di convivenza e crescita;   E a questo fine, la presenza di agenti della Pm nello Spaziobono sarebbe non solo sbagliata ma controproducente, se i vigili devono stare nei quartieri è bene non confondere il loro ruolo con quello degli operatori sociali


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