Toscana zona di guerra?

A seguire il comunicato stampa del Sindacato Generale di Base della Toscana

I droni sono ormai strumento indispensabile per la guerra e pochi sanno che questi droni sono dislocati in numerose basi Usa e Nato in territorio italiani e dalle basi partono per colpire obiettivi , a migliaia di km di distanza, giudicati strategici dall'intelligence americana.

La pericolosità dei droni, per la popolazione civile e il trasporto aereo, ha spinto alcuni parlamentari tedeschi a chiederne la revoca della circolazione sul loro territorio, in Italia non se ne parla ma è proprio il nostro paese quello piu' interessato per la maggiore vicinanza al Medio Oriente.

In queste ore apprendiamo che ancora una volta la base Usa di Camp Darby assume un ruolo nevralgico nelle operazioni di guerra iniziate con l'uccisione (con un drone) del generale Iraniano Qasem Soleimani , lo stesso che aveva per altro guidato miliziani nella guerra contro l'Isis.

Munizioni e ordigni sono pronti per partire da Camp Darby e lo saranno sempre piu' una volta conclusi i lavori che permettanno il trasporto degli stessi via acqua e via ferrovia.  

Le amministrazioni locali, di centro sinistra, grilline o di centro destra, hanno taciuto e avvalorato i piani di potenziamento della base di Camp Darby, quei piani che avevano bisogno di collegare la base alla ferrovia e al porto di Livorno restituendo al contempo parti della base inutilizzate, parti che saranno tuttavia occupate da reparti speciali dell'esercito italiano e non restituite ad uso civile .

In queste ore tocchiamo con mano quanto siano strategiche le basi militari Usa  e Nato in Italia, dalla Sicilia al Veneto e alla Toscana, ma ormai sono argomenti tabu' dei quali la classe politica e sindacale si va disinteressando scientemente.

Tanto grandi quanto ignoti arsenali militari, centri nevralgici per le guerre di Trump con il silenzio assenso dei Governi locali e nazionali. La Toscana , ancora una volta, diventa area di guerra, e la popolazione, suo malgrado, potrebbe diventare vittima di strategie economiche e militari di quell'esercito Usa sempre piu' occupante dei nostri territori.


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