Le 4 guerre arabo-israeliane: specificità e conseguenze Ilan Pappe: il Piano Dalet alla base della pulizia etnica della Palestina
Le 4 guerre
arabo-israeliane: specificità e conseguenze
Ilan Pappe: il
Piano Dalet alla base della pulizia etnica della Palestina
La prima guerra arabo-israeliana è quella del
‘48 nella quale la
mattina del 15 maggio gli Stati Arabi (come Egitto, Siria,
Libano, Giordania e Iraq) intervengono per bloccare la nascita dello Stato
Israeliano, la cui costituzione era stata annunciata da Ben Gurion alla
mezzanotte del 14 maggio, proprio al momento della scadenza del Mandato
britannico.
Già nei mesi precedenti erano
iniziati attacchi ai villaggi palestinesi ed espulsioni collegati al Piano
Dalet, che mirava a “ripulire” il territorio destinato allo Stato Ebraico.
Le conseguenze furono che Israele
vinse la guerra e conquistò il 78% della Palestina storica, la popolazione
Palestinese subì la Nakba (catastrofe): più di 700.000 palestinesi vennero
costretti a fuggire, sorse il problema dei profughi palestinesi ancora oggi
irrisolto.
Carta 1: in rosso i territori
conquistati da Israele con la I guerra arabo-israeliana
La seconda guerra: la Crisi di Suez
del 1956
Nello specifico il presidente
Nasser nazionalizzò il Canale di Suez, fino a quel momento sotto controllo
britannico. Pertanto il Regno Unito e la Francia organizzarono un attacco da
parte di Israele contro l’Egitto.
Le conseguenze
furono che, su pressioni dell’URSS, gli USA e l’ONU imposero il cessate il
fuoco e il ritiro delle forze israeliane e franco-britanniche che avevano
occupato il canale. L’Egitto ne esce politicamente rafforzato, mentre Israele
si mostra con crescente forza militare.
La terza guerra: la Guerra dei Sei
Giorni del 1967
Israele lanciò un attacco “preventivo”
contro Egitto, Giordania e Siria perché temeva di essere attaccato dagli stati arabi
e in soli 6 giorni ottiene una netta vittoria.
Con questa
guerra Israele conquista la Cisgiordania, Gerusalemme Est e Gaza, i Territori
Palestinesi, e le Alture del Gola (Siria) e il Sinai (Egitto).
Le conseguenze furono che: iniziò
così la duratura occupazione Israeliana dei territori Palestinesi e avvenne una
nuova ondata di profughi Palestinesi.
Carta 2: i
territori conquistati da Israele con la Guerra dei 6 giorni del 1967
L’ultima guerra, la quarta: la Guerra
dello Yom Kippur del 1973
Durante la festa ebraica dello Yom
Kippur, Siria ed Egitto attaccarono a sorpresa per riconquistare i territori
che avevano perso nel 1967.
Israele però
si riorganizzò e respinse gli attacchi, mantenendo tutti i territori occupati.
Il Piano Dalet:
analisi e conseguenze
Il Piano Dalet
fu una strategia militare elaborata dal movimento sionista guidato da Ben
Gurion e attuata sin dal dicembre del 1947.
Ilan Pappe, il
leader dei “nuovi storici” israeliani, nel saggio la “Pulizia etnica della
Palestina” spiega che il piano aveva due obbiettivi principali:
1 prendere il
controllo di tutte le infrastrutture che i britannici avrebbero abbandonato con
la fine del Mandato sulla Palestina storica
2 ripulire il territorio
destinato al futuro Stato Ebraico dalla Risoluzione Onu 181 dal maggior numero
di Palestinesi, occupando i villaggi o distruggendoli.
Un episodio
molto simbolico è quello di Deir Yassin.
Nel villaggio
di Deir Yassin, ad aprile del 1948, le bande paramilitari israeliane uccisero
oltre 300 civili Palestinesi.
Questo evento generò paura e i
Palestinesi pensarono di fuggire.
Immagine 1: la prima di copertina
de La pulizia etnica della Palestina
Le conseguenze
del Piano Dalet furono:
-la distruzione
di centinaia di villaggi palestinesi
-la Nakba: tra
il fine del 1947 e 1949 a causa delle operazioni legate al Piano Dalet, più di
700.000 Palestinesi vennero espulsi o costretti ad abbandonare terre e case
-cambiamento
demografico: il piano contribuì a trasformare lo Stato di Israele in
maggioranza ebraica, come parte del Progetto Sionista.
La maggior
parte dei Palestinesi espulsi non poté più tornare.
Venne così a
crearsi il problema dei profughi che tutt’oggi è una delle grandi questioni
irrisolte per la pacificazione della Palestina e la stabilizzazione dell’intero
Medio Oriente, vista la loro permanenza da decenni negli stati limitrofi come
Giordania, Libano e Siria.
Shehu
Klarisa - Classe 2Bafm
21/11/2025
Attività del progetto
Contemporanea..mente
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