Le progressioni nei nuovi contratti non sono oggetto di rivalutazione

 Le progressioni nei nuovi contratti non sono oggetto di rivalutazione

 

Hanno sottoscritto il contratto 2022/24 delle Funzioni locali, alla fine si perde per strada quasi il 12 per cento del potere di acquisto perduto perchè gli stanziamenti contrattuali recuperano solo una minima parte del costo della vita.

Ci viene chiesto da molti dipendenti se questo contratto alla fine sia vantaggioso ed equo, ebbene la sola risposta intellettualmente onesta è quella di descrivere una intesa che ci fa perdere diritti e soldi.

 

E se fare due conti è in apparenza semplice bastando il confronto tra costo della vita e inflazione da una parte e ammontare degli aumenti dall'altra, la parte normativa diventa più difficile da analizzare

Il Sole 24 Ore enti locali, rivista a pagamento, spiega quanto i sindacati firmatari non hanno avuto il coraggio di dire ossia che le progressioni orizzontali non sono oggetto di rivalutazione.

 

Fino a pochi anni fa lo stipendio di un dipendente degli enti locali vedeva: il tabellare iniziale al momento della assunzione e la progressione economica orizzontale, ad ogni rinnovo del contratto nazionale queste due voci erano oggetto di rivalutazione.

 

Ma oggi  il solo incremento è quello relativo al tabellare iniziale escludendo le vecchie progressioni e in questo modo si penalizzano soprattutto i dipendenti più anziani per i quali sono già intervenuti alleggerendo il peso dei versamenti effettuati con il sistema retributivo

 

Prendiamo, a mo' di esempio un C5 per il quale  la progressione annua ammonta a 2.813,34 euro. Se la inflazione dal 2021 al 2024 è stata pari al 16,7%, la perdita di potere d’acquisto su questo elemento retributivo corrisponde a 469,83 euro. In altri termini, l’aumento  riconosciuto con il contratto viene bruciato dalla mancata rivalutazione della progressione.

 

Il contratto 2019-2021 aveva introdotto i nuovi differenziali stipendiali  ma anche questa parte dello stipendio non  è oggetto di rivalutazione.

 

La mancata rivalutazione delle vecchie progressioni e dei nuovi differenziali avrà un peso non indifferente sulle nostre buste paga, ulteriore perdita economica.