Oltre 10 mila in piazza a Milano per la Palestina

 


Le  piazze non sono tutte uguali e non si tratta di essere settari o minoritari alla continua ricerca di divisioni,

La piazza Milanese per la Palestina ha registrato oltre 10 mila presenze, pezzi di sindacalismo di base, comunità arabe, collettivi, comitati solidali. Uno dei temi salienti del corteo era legato alla richiesta di libertà per i militanti palestinesi detenuti nelle carceri italiane e israeliane senza tralasciare la denuncia del genocidio, delle ripetute espulsioni ai danni degli attivisti della Resistenza.

Riportiamo uno stralcio delle dichiarazioni degli attivisti della Cub nel loro intervento dal camion



" la nostra solidarietà con il popolo palestinese non è casuale, abbiamo scelto di stare dalla parte della Resistenza anche quando l'attenzione mediatica era assai bassa, quando veniva sottovalutata la natura genocida dell'attacco di Israele, quando in pochi parlavano delle responsabilità del sionismo. Ieri eravamo in piazza per lo sciopero generale contro la legge di bilancio, per contestare norme che dimenticano di tassare i grandi capitali lasciando i salari e le pensioni al palo, in continua erosione del potere di acquisto.

 Chi oggi sta dalla parte di Israele si appresta ad aumentare le spese militari quando invece mancano risorse per i salari, le pensioni, la sanità e la manutenzione dei territori, quando si operano delle scelte antipopolari che dimenticano i 6 milioni di poveri, le famiglie che non arrivano alla terza settimana del mese. All'indomani dello sciopero generale siamo in piazza per ricordare che ancora oggi in Palestina si muore sotto i raid dell'esercito di Israele sostenuto da paesi che stanno operando una corsa al Riarmo"

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