Quando parlare di lavoro significa agitare solo luoghi comuni

La vera sfida  sarebbe quella di generare nuova ricchezza senza redistribuire stagnazione, il concetto non è ovviamente nostro, lo abbiamo preso in prestito da quanti chiedono al Governo una nuova politica industriale.



Siamo consapevoli che il Governo navighi a vista, sospeso tra l'amore per Trump e la Nato e la diffidenza verso una UE a trazione franco tedesca, in un caso e nell'altro sarebbero davanti al dilemma di quali scelte operare.

Operare ad esempio per il potenziamento della UE sarebbe possibile a costo di alcune scelte che andrebbero a interrompere la luna di miele tra Governo e aziende, la tassazione piatta per gli autonomi, gli aiuti a pioggia alle imprese anche sotto forma di sgravi fiscali sono provvedimenti criticati dal grande capitale.

Chi vorrebbe ridurre l'orario di lavoro a parità di salario pensa a sovvenzionare questa scelta attraverso gli  incentivi fiscali, quasi nessuno si interroga sulle ragioni della perdita di produttività delle imprese e esiste poi una sorta di santa alleanza tra Governo e Cisl contro la legge sul salario minimo legale come se questa fosse la causa della crisi e decadenza del nostro sistema industriale, una sua eventuale introduzione porterebbe invece alla luce i tanti limiti della contrattazione dei sindacati rappresentativi.

Si parla di frammentazione contrattuale ma decine di ccnl nascono per esplicita volontà datoriale e sindacale, molti sono anche frutto delle sciagurate privatizzazioni che si sono portate dietro la parcellizzazione contrattuale e l'abbattimento del potere di acquisto  contrattuale.

Si scopre l'acqua calda quando parliamo di 29 contratti diversi nei servizi con  differenze stipendiali anche di migliaia di euro all'anno

Si parla di tutto e di più ma senza cognizione di causa, la produttività per Mediobanca è cresciuta poco ma senza dubbio più del costo del lavoro, i profitti sono stati distribuiti tra gli azionisti e non investiti

Vogliamo allora ripartire da questo dato per aprire una riflessione?



Commenti

Post più popolari