FT: "LA CINA SPINGE FORTE SULLA DE-DOLLARIZZAZIONE

 FT: "LA CINA SPINGE FORTE SULLA DE-DOLLARIZZAZIONE





• I prestiti, le obbligazioni e i depositi in RMB all'estero da parte di banche cinesi sono quadruplicati in cinque anni, raggiungendo 3,4 trilioni di RMB (circa 480 miliardi di dollari). Questo aumento è legato alle sanzioni USA e UE contro banche cinesi per legami con la Russia, mossa che ha spinto la Cina verso alternative al dollaro "armato".
• La quota del RMB nel finanziamento commerciale globale è salita al 7,6%, rendendolo la seconda valuta dopo il dollaro.
• La Cina sta espandendo la rete di banche di compensazione offshore e accordi di swap con partner stranieri. Dati doganali cinesi mostrano oltre 1 trilione di RMB in commerci mensili liquidati in renminbi.
• Analisti prevedono che questa spinta accelererà il passaggio da un sistema monetario dollaro-centrico a uno multipolare.
• La Nuova Banca per lo Sviluppo Nuovo ha emesso 7 miliardi di RMB in Panda bonds nel 2025, coprendo il 70% delle emissioni internazionali.
• Riforme regolatorie dal 2022 hanno permesso un uso più ampio dei fondi cross-border, con emissioni in RMB salite del 140% a luglio 2025 a 100,8 miliardi.
• Oltre 1.000 istituzioni finanziarie estere hanno aperto conti di compensazione in RMB entro fine 2024.
• Il RMB è ora la seconda valuta per il finanziamento commerciale e la terza per i pagamenti globali, secondo la People's Bank of China.
• Paesi e aziende cercano alternative al dollaro a causa di tassi USA elevati e sanzioni, favorendo prestiti in RMB.
• La strategia include ecosistemi come il CIPS per facilitare l'uso del RMB nel commercio e negli investimenti. Nel CIPS il valore delle transazioni è passato da un importo trascurabile un decennio fa a più di 40 trilioni di RMB in ogni trimestre dall'inizio dello scorso anno.
• La Cina sfrutta il clima attuale per promuovere il RMB, garantendo continuità nel commercio nonostante tensioni geopolitiche.


185 paesi possono ora commerciare utilizzando il sistema di pagamento cinese sostenuto dai BRICS — bypassando lo SWIFT, eludendo le sanzioni e togliendo linfa vitale al dollaro.

La rivoluzione dei pagamenti globali guidata dai BRICS sta aggirando l’ordine finanziario occidentale

Al centro di questo terremoto monetario c’è il CIPS, il Cross-Border Interbank Payments System cinese, che sta facilitando le transazioni in 185 paesi.

Il CIPS ha già effettuato transazioni per 52.000 miliardi di yuan (7.000 miliardi di dollari), superando lo SWIFT in diversi corridoi strategici.

Il 95% del commercio tra Russia e Cina è ormai regolato in valute locali.
Oltre 40 stati, molti del Sud Globale, stanno già saldando debiti e flussi di materie prime attraverso il CIPS, completamente al di fuori della rete di sorveglianza finanziaria occidentale.

Non si tratta di un’iniziativa cinese, ma dei BRICS.

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