La scuola non vuole un contratto da fame. La petizione degli insegnanti di geografia

Dopo 9 anni di contratto scaduto ci offrono un rinnovo contrattuale di circa 70 euro lordi in pratica una misera mancia inferiore anche alle 85 euro di altri comparti della P.A.
Il recupero della vacanza contrattuale inoltre è un semplice pro-forma di poche centinaia di euro mentre i nostri stipendi dal 2009 hanno subito una drastica riduzione del potere di acquisto.
Il rinnovo della parte normativa comporterà anche un consistente aggravio del carico di lavoro che già peraltro ci siamo di fatto già accollati in questi anni.
Chiediamo ai sindacati che hanno avviato le trattative per il rinnovo di non sottoscrivere un ulteriore contratto umiliante per la nostra professionalità e per il nostro diritto ad una vita dignitosa.
Non è superfluo ricordare che negli altri paesi europei gli stipendi degli insegnanti sono almeno il doppio di quelli italiani.
Facciamoci sentire .Firma e diffondi la petizione seguendo il link in basso
Il coordinamento del GIGA


Diretta a FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS, CONFSAL FGU

Gli insegnanti chiedono un adeguamento di almeno € 200 netti di stipendio fermo da 9 anni





Ai segretari Generali dei sindacati
FLC CGIL, CISL SCUOLA,
UIL SCUOLA, SNALS,
CONFSAL FGU
 Noi insegnanti diffidiamo i sindacati della scuola: Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals- Confsal e FGU dal sottoscrivere un contratto che preveda un aumento medio di soli 85 euro lordi mensili nel triennio 2016/18, peraltro non per tutti e distribuiti in parte con un meccanismo premiale.
Occorre trovare risorse aggiuntive per un aumento di almeno 200 euro netti mensili, a invarianza di oneri contrattuali, per incrementare il potere d'acquisto delle nostre retribuzioni ferme ormai dal 2008, con una perdita netta di 135 euro netti mensili, calcolando solo il dato dovuto alla perdita di potere d’acquisto.
Nel caso della sottoscrizione del contratto, gli insegnanti iscritti, in segno di protesta, revocheranno la loro iscrizione ai sindacati firmatari.



Camera: Barbiere guadagna 136mila € l’anno e i docenti 80€ di aumento

In questi mesi si è parlato molto dell’aumento degli stipendi dei docenti italiani, anche il Ministro dell’Istruzione Fedeli più volte in pubblico ha elogiato il lavoro che ogni giorno svolgono i docenti italiani arrivando ad affermare che dovrebbero percepire il doppio dello stipendio per il ruolo fondamentale che oggi ricopre il docente all’interno della società. Purtroppo alle belle parole del Ministro non seguono i fatti, nelle scorse settimane le sigle sindacali hanno più volte incontrato il Ministero per discutere anche dell’aumento di stipendio, ma le cifre sulle quali si discute non vanno oltre gli 80 euro mensili.
Tutto questo fa ancora più rabbia quando poi si viene a sapere che dal prossimo anni con tutta probabilità verrà eliminato il tetto degli stipendi d’oro dei dipendenti della Camera, in questo modo a partire dal 2018 i circa 2.000 dipendenti di Camera e Senato potranno nuovamente contare su stipendi che sono al di fuori di ogni logica, ad esempio i barbieri, torneranno a guadagnare 136mila euro lordi l’anno.
Il provvedimento che tagliava questi stipendi d’oro era stato introdotto nel corso 2014 per far fronte al forte periodo di crisi e alle forti polemiche che si erano scatenate proprio per via delle cifre folli che molti dipendenti percepivano all’interno della camera e del senato italiano, il provvedimento scade il 31 dicembre 2017 e per ora non sembra esserci intenzione di prorogarlo.
Se cosi fosse ritorneranno nuovamente gli stipendi d’oro e i dipendenti potranno nuovamente incassare cifre annuali del tutto folli e fuori da ogni logica di mercato, ad esempio alla camera i documentaristi, ragionieri e tecnici è previsto un stipendio di 166mila euro, 115 mila per i segretari, 106mila per i collaboratori tecnici, 99mila euro per operatori tecnici e assistenti, al senato la musica non cambia, abbiamo 172mila per gli stenografi, 166mila per i segretari,  di 115mila per i coadiutori  e 99mila per gli assistenti, figure professionali che al di fuori della camera e del senato italiano percepirebbero uno stipendio di 7/8 volte inferiore.
E poi dobbiamo sentire il Ministro dell’Istruzione che definisce il docente uno dei mestieri più importanti della nostra società e per tanto meritano 80 € di aumento??? L’attuale classe politica non ha nessun rispetto per i lavoratori, non conosce il significato della parola vergogna e ipocrisia, è bene che i docenti anche attraverso le sigle sindacali di riferimento facciano sentire la loro voce affermando quelli che sono i loro diritti.

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