Trattativa servizi educativi del Comune di Pisa: a che punto siamo?


Lettera aperta al personale dei servizi educativi

Lunedi' 29 Gennaio,  sindacati e Amministrazione comunale si vedranno a seguito dell'incontro in Prefettura per il tentativo di conciliazione, una prassi prevista dalla legge che prevede questi incontri dopo la convocazione di scioperi e stati di agitazione. L'incontro del 22 Gennaio  è stato rinviato su richiesta sindacale per indisponibilità di alcune delegate.

 L'incontro, invece. avuto in Prefettura non ha tuttavia portato grandi novità, ci hanno detto ciò che tutte\i si aspettavano, per esempio che la dotazione organica dei nidi resta a 52 unità, anzi passa a 53 su pressione sindacale, che non cambierà perché il piano del personale non lo prevede dopo la "riorganizzazione" fatta dalla ex Dirigente Nassi (della inefficienza di tale riorganizzazione la stessa non potrà rispondere visto che nel frattempo è andata in pensione anche se, a scanso di equivoci, è bene ricordare che le indicazioni dell'Amministrazione erano quelle di risparmiare destinando servizi alla gestione esternalizzata).

La dirigente Tanini ha bisogno di tempo, mesi, prima di adottare una proposta riorganizzativa , quindi nessun segnale di effettiva apertura alle richieste del Sindacato. 
Tuttavia l'assessora Chiofalo, a incontro terminato quando si stava per redigere il verbale di mancato accordo andando verso la proclamazione dello sciopero, ha avanzato in extremis una proposta: assunzione della 53sima unità ( ma non si tratta di una novità, da tempo avevamo spiegato che con 53 educatrici non si risolve l'aumento dei carichi di lavoro e non si considera l'incremento dei bambini e delle bambine iscritti\e ),  potenziamento fino a Giugno degli organici con i tempi determinati .

Da qui è scaturita la necessità di convocare un incontro e comprendere meglio la proposta della assessora anche per le continue pressioni esercitate dalla Prefettura sulla parte sindacale.
Saremo quindi presenti a questo incontro ma non ci vengano a dire che si tratta di una proposta alternativa, sarebbe solo acquistare tempo con contratti a tempo determinato per i prossimi 5 mesi. Poi ad asili chiusi, ci ritroveremmo nella stessa situazione di prima . Noi siamo da sempre convinti che l'aumento dei carichi di lavoro non si affronta indebolendo l'offerta dei servizi a gestione diretta, cedendo posti nido alle strutture private. Allo stesso tempo siamo convinte\i che  l'attuale gestione del servizio (numeri, carichi di lavoro per non Parlare poi delle problematiche legate alle SCUOLE dell'Infanzia) non sia piu' sostenibile .
Visto il rinvio di una settimana dell'incontro tra sindacato e amministrazione, abbiamo ritenuto indispensabile una informativa. da parte nostra non ci sono le condizioni per sospendere lo stato di agitazione ,  non vediamo alcuna volontà di potenziare organici e servizi a gestione diretta, ormai si considerano quelli privati del tutto analoghi ai pubblici, peccato che nessuno ricordi come il personale di nidi e materne private abbia contratti sfavorevoli, guadagni 400 euro in meno delle colleghe comunali e spesso, quando il servizio è sospeso per la chiusura festiva, non percepiscono un euro. Una amministrazione attenta ai servizi educativi dovrebbe anche occuparsi delle condizioni di lavoro, di vita e retributive del personale in convenzione.Alla luce di queste considerazioni saremmo dell'avviso di continuare con lo stato di agitazione e andando verso un incontro con i genitori e le stesse lavoratrici del terzo settore . E' utile che le lavoratrici dei servizi educativi comunali forniscano al sindacato alcune idee e opinioni, prima dell'incontro del giorno 29 Gennaio . Attendiamo di sapere la vostra posizione al fine di affrontare la questione in modo condiviso e unitari

Sindacato generale di base Comune di Pisa
per contatti i delegati rsu
federico 3498494727
Manuela 3478165413

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