Cile: cresce la sollevazione popolare contro le ingiustizie sociali frutto dell'eredità neoliberista della dittatura di Pinochet.


Incontro con Rodrigo Rivas a Pisa al "Galilei-Pacinotti" venerdì 8 novembre per comprendere e approfondire l'attuale fase latinoamericana.

Crescono le proteste popolari in Cile iniziate nei giorni scorsi a seguito dell'annuncio dell'aumento del costo del biglietto della metropolitana e brutalmente represse da esercito e polizia causando una ventina di morti, oltre a feriti, arresti, torture e stupri.
In occasione dello sciopero generale si sono svolte oceaniche manifestazioni a Santiago del Cile e nelle principali città con addirittura due milioni di persone che sono scese in piazza contro lo stato di emergenza, il coprifuoco e la repressione del governo Pinera ma con obiettivo ultimo di ottenere lo smantellamento dell'impianto neoliberista dell'economia causa di sofferenze e gravi squilibri sociali. 

Forte è la richiesta di una assemblea costituente che superi la costituzione approvata da Pinochet durante la sua tristemente famosa dittatura e introduca un nuovo sistema sanitario e di istruzione gratuiti e accessibili per tutti, un modello pensionistico che garantisca la sopravvivenza agli anziani e una riforma fiscale che intacchi i privilegi del 10% della popolazione più ricca che oggi detiene il 60% della ricchezza nazionale con l 1% addirittura il 26.5% (dati Cepal). Infine, la questione del lavoro con aumenti del minimo salariale e delle tutele sindacali e il ritorno alla nazionalizzazione delle miniere di rame, principale risorsa del paese, in linea con quanto fatto dal governo di Unidad Popular di Salvador Allende.

Il popolo cileno si ribella all'eredità neoliberista lasciata dalla dittatura e mai sostanzialmente modificata dai successivi governi in prevalenza di centrosinistra degli ultimi 30 anni.

Di queste vicende, e altre relative all'America Latina, ne parleremo con Rodrigo Rivas, intellettuale cileno fuggito in Italia dopo il golpe di Pinochet, venerdì 8 novembre alle 14,30 all'Istituto "Galilei-Pacinotti" nell'ambito del progetto "Contemporanea..mente - incontri sull'attualità", rivolto a studenti e docenti ma aperto anche alla società civile interessata.

 Una interessante occasione per approfondire, dalla voce di un fine intellettuale e profondo conoscitore diretto, la crisi cilena e gli ultimi sviluppi latinoamericani, sollevazione in Ecuador e sospensione del parlamento in Perù, e commentare la nuova fase geopolitica del sub continente alla luce delle 3 tornate elettorali presidenziali di fine ottobre previste in Bolivia, Argentina e Uruguay. 
 
Per info: andreavento2013@gmail.com


Il coordinamento del Giga - Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati

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