Trattativa al Comune di Pisa sul regolamento degli incentivi: ancora lontane le posizioni
La RSU e le OO.SS., presenti alla delegazione trattante del 11 ottobre 2019 sul Regolamento per gli incentivi per le funzioni tecniche, sono stati informati dal Segretario Generale della nuova proposta dell'Amministrazione Comunale che innalzerebbe la quota di incentivo.
Tale proposta, che prevede un incentivo pari allo 0,70% relativamente alle forniture e servizi per appalti di importo compresso tra 40 mila euro e 221 mila, viene da noi giudicata insufficiente perseverando nella accentuata diversificazione tra lavori, forniture e servizi.
La proposta dell'A.C. è ancora divisoria tra il personale con sperequazioni eccessive. Il criterio di attribuzione di risorse per forniture e servizi segue una logica per altro antitetica a quella costruita per i lavori.
Noi chiediamo che la percentuale di incentivo più alta sia quindi destinata alla fascia tra 40 mila e 221 mila euro ma con percentuali identiche a prescindere dalla tipologia di contratto, ossia senza distinguere tra forniture, servizi e lavori.
E' innegabile che il nostro Ente sia apprezzato per la sua virtuosità economica finanziaria e per il lavoro svolto da numerosi uffici come si evince da attestati e riconoscimenti pubblici nonostante l'importante carenza d'organico. Per fari alcuni esempi ricordiamo che il Comune di Pisa è stato recentemente premiato per il verde urbano all’EcoTechGreen Award, oppure ricordiamo che il nostro Comune è il più virtuoso ed efficiente comune d'Italia, secondo la recente classifica Cottarelli, tenendo conto dei fabbisogni standard e della spesa sostenuta. Per questa ragione troviamo illogico mantenere le percentuali degli incentivi ben al di sotto della soglia del 2% prevista dalle normative di legge, soglia fatta per altro propria da numerosi Enti locali .
E' evidente che non si voglia adeguatamente incentivare il personale perdendo di vista la ratio della nuova normativa chiaramente percepibile dai contenuti della legge delega (art. 1, comma 1, lett. rr , della legge n. 11/2016), ossia : "incentivare l'efficienza e l'efficacia nel perseguimento della realizzazione e dell'esecuzione a regola d'arte, nei tempi previsti dal progetto e senza alcun ricorso a varianti in corso d'opera ... escludendo l'applicazione degli incentivi alla progettazione" .
Inoltre pensiamo che non si voglia anche valorizzare le professionalità interne all'Ente ed in generale il personale tutto, accrescendone le competenze anche attraverso percorsi formativi che la parte sindacale ha sempre richiesto e oggi più che mai richiede, vista anche la crescente carenza d'organico.
Per quanto giusta sia allora la richiesta di programmazione\progettazione\m anutenzione dei lavori entro tempi certi, crediamo necessaria e improcrastinabile la riorganizzazione degli uffici, tecnici e non, dotandoli di strumenti, organici, formazione indispensabili per rispondere alle esigenze dell'Ente e della cittadinanza.
E a tal riguardo si rende necessaria la radicale riscrittura di parti del Regolamento, per esempio l'art. 19 dello stesso.
La parte sindacale chiede all'A.C. di accogliere le nostre istanze e di adoperarsi con un nuova proposta atta a costruire una sostanziale intesa sul regolamento per gli incentivi che da troppo tempo attende di essere approvato.
RSU Comune di Pisa e OO.SS.
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