La crescita dei territori passa dalla cultura
La crescita dei territori passa dalla cultura
Lettera aperta all'Assessore Magnani
E’
di pochi giorni fa l’uscita di interessanti dati sul versante della
crescita economica del Paese legata alla crescita del settore cultura.
Boston Consulting Group in collaborazione con il Mibact, ha effettuato una ricerca intitolata «Cultura:
leva strategica per la crescita del Paese», da questa indagini i dati
traibili rispecchiano una situazione per certi versi preventivabile.
I dati mostrano una costante crescita di tutto il settore a fronte di un potenziale per certi versi inespresso.
Del
resto la matematica parla chiaro: come rivelato da un’inchiesta de Il
Sole24ore di qualche anno fa, per ogni euro investito in cultura se ne
ricavano più del doppio, la stessa cultura che nel periodo di crisi che
tutt’ora viviamo, a fronte di investimenti nulli continua la sua
crescita di 11 punti percentuale (dati ricavabili in indagini svolte tra
il 2008 e il 2015)
Tornando
all’indagine ultima promossa dal Ministero si è appurato che l’1,8% del
PiL statale, è evidente come il dato sia facilmente migliorabile con
accorgimenti che inizino a guardare più allo sviluppo del Patrimonio
diffuso (e del relativo indotto) rispetto al concentramento di risorse
sui grandi poli.
Pisa
da questo punto di vista è esempio lampante, una città con un
potenziale evidente, abbandonata ad un turismo sfuggente e da luna park,
tralasciante le altre opere meritevoli e presenti nel contesto
cittadino. San Matteo, Palazzo Reale, le Chiese hanno pochissimi
visitatori giornalieri, in questi anni ben poco è stato fatto per
indirizzari i turisti, e i cittadini, alla conoscenza di questi tesori.
Da
tantissimi anni si continua a discutere della realizzazione fattiva dei
“musei dei lungarni”, proclami che hanno attraversato diverse
governance, tradotte semplicemente in un nulla di fatto.
Auspichiamo
una presa di coscienza del problema, e la voglia di provare a
rilanciare il sistema culturale cittadino che giace da troppo tempo,
forse da sempre, in un dimenticatoio non proprio edificante.
La
carta dei musei, un apposita segnaletica e cartellonistica, mezzi di
trasporto messi a disposizione per percorsi culturali e turistici; sono
poche ma banali idee necessarie per far sviluppare veramente un comparto
che può e deve essere trainante per la collettività.
Mi Riconosci? Sono un operatore dei beni culturali
Sindacato Generale di Base Pisa
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