Incentivi: o tutti o nessuno!

Incentivi: il Regolamento riguarda tutti\e

Venerdi' 4 Ottobre u.s. la RSU e la parte pubblica (presente il Segretario Generale) si sono incontrati per iniziare la discussione sul regolamento degli incentivi.

Il Segretario Generale ha annunciato che la riunione aveva valenza di delegazione trattante in quanto l'Amministrazione ritiene che ci siano i tempi necessari per poter lavorare sul regolamento, rifiutando la richiesta dell'assemblea di trasformare la riunione in un tavolo tecnico.

La RSU ha portato al tavolo di trattativa l'ordine del giorno della assemblea convocata nei giorni precedenti, o.d.g discusso e approvato dalle lavoratrici e dai lavoratori presenti nella assemblea che ha preceduto la delegazione trattante.

Il prossimo incontro si terrà venerdi' 11 Ottobre.

Da parte della RSU e delle OO.SS. ribadiamo le nostre posizioni:
  • è inaccettabile la logica dei due pesi e delle misure tra lavori e forniture di beni e servizi. Non è accettabile prevedere una soglia differenziata e alla Amministrazione abbiamo chiesto di individuare dei criteri univoci. Il Segretario Generale ha annunciato la volontà dell'Amministrazione di non voler trattare sulle soglie della tabella del fondo dell'incentivi ma se confermate le attuali rappresenterebbero una stupida e sbagliata differenziazione tra dipendenti, tra tecnici ed amministrativi che svolgono funzioni equivalenti. La parte sindacale ritiene che se fossero confermate le attuali tabelle oltre al danno derivante dal mancato accantonamento dell'incentivo dall'entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici per gli appalti di forniture e servizi ci sarebbe la beffa di voler escludere dell'incentivazione la maggior parte degli appalti di forniture e servizi fissando come limite minimo la soglia di rilievo comunitario per i servizi ordinari. Una simile differenziazione tra appalti di lavori e forniture e servizi non è accettabile, la richiesta della RSU è stata quella di unificare le relative soglie partendo da 40 mila euro come importo minimo a base di gara per l'erogazione dell'incentivo;
  • stanno per partire alcuni appalti per la fornitura di beni e servizi, sarà il caso di prevedere l'accantomanto dei relativi incentivi per il personale interessato e noi siamo convinti che non si possa scendere sotto la soglia del 2 per cento. In questi 3 anni, in assenza di un regolamento e per volontà della passata e attuale amministrazione, il personale comunale è stato già penalizzato, ragione per cui da oggi in poi la situazione dovrà cambiare con assunzione di responsabilità dei singoli dirigenti. L'amministrazione dovrà vigilare perché siano accantonate le somme necessarie agli incentivi;
Abbiamo messo per scritto proposte e criticità illustrandone i contenuti al segretario generale, il sindacato ha fatto la sua parte con proposte ragionate e concrete alle quali non si potrà rispondere con lo scaricabarile o ignorando i contenuti. 
 
L'impegno assunto in Prefettura  non deve essere disatteso, non basta licenziare il nuovo regolamento degli incentivi, occorre farlo tenendo conto delle istanze dei lavoratori e delle lavoratrici che per esempio hanno chiesto di incentivare i percorsi formativi, l'acquisto di strumenti di lavoro sempre più carenti nel nostro Ente.
 
Vi terremo informati\e dell'esito della prossima delegazione trattante ma fin da ora sia ben chiaro che non accetteremo logiche divisorie e percorsi all'insegna della iniquità.

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