Appalto Refezione: l'assessore Munno continua a non rispondere alle domande dirimenti

 Ci sembra evidente che l'assessore Munno non voglia rispondere sull'appalto refezione, a distanza di un mese dall'inizio dell'anno scolastico la Rsu del Comune attende ancora di essere convocata, ancora piu' lunga l'attesa dei sindacati presenti nell'appalto Refezione che da mesi attendono un tavolo di confronto.

Nella commissione del 6 Ottobre Munno non risponde sulle questioni dirimenti, si limita a dire che applicheranno il contratto nazionale (ma non è quello del multiservizi come erroneamente detto), non una parola viene spesa sulle questioni dirimenti segno che il Comune non voglia accordare maggiori risorse economiche per potenziare i contratti di poche ore oggi esistenti garantendo il corretto rapporto tra personale ausiliario e sporzionatrici con il numero effettivo dei piccoli utenti.

Accordare il 90 per cento all'offerta tecnica e quella economica non ci sembra un grande risultato perchè qualificante per un appalto è quantificare innanzitutto il fabbisogno di personale nel servizio ristorazione e tra le ausiliarie dei nidi con logiche diverse da quelle del passato che hanno determinato contratti di poche ore e salari da fame

E la quantificazione indicata dalle organizzazioni sindacali e dal documento della commissione consiliare, di 5 mesi or sono,  partiva da un rapporto ben preciso che determinerebbe per il Comune di Pisa ben altri investimenti nel prossimo appalto Refezione.

Munno non offre risposte e l'indirizzo della commissione consiliare e dei sindacati viene cosi' disatteso, si dice che sono stati aumentate le ore contrattuali ma non si danno maggiori ragguagli come del resto non si offrono risposte sui giorni da destinare alle pulizie (una volta terminata l'emergenza covid cosa accadrà?). Non si dice quale sia la spesa effettiva del personale nel vecchio appalto e quale sarà in futuro

I costi di formazione per Munno rientrano tra i requisiti tecnici ma non si mette per scritto quante ore saranno destinate, in orario di servizio, a tale scopo. Si rinvia ad un incontro con il sindacato, per altro ancora da fissare, a Luglio l'assessore aveva detto di volersi confrontare con il sindacato ma ad Ottobre questo confronto non c'è stato. Se poi si vuole chiudere il bando di gara entro il mese corrente, come sarà possibile avere un confronto reale con il Sindacato?

E' evidente che non si voglia rispondere alla richieste di destinare maggiori risorse economiche per il nuovo bando di Refezione per dare dignità alle condizioni di lavoro. Per dare piena attuazione alle richieste sindacali e della commissione servono 300 mila euro in piu' e la Giunta non intende destinare i soldi mancanti ma allo stesso tempo non propone alcuna mediazione sulla cifra realmente disponibile

Non basta allora essere aperti al confronto quando non si danno risposte reali alle richieste avanzate. L'ennesimo appalto con riduzione del costo del lavoro? Speriamo di sbagliare ma siamo certi di essere profeti di sventura.


Cub sindacato di base Pisa



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