Salute e sicurezza non siano solo parole al vento: intervista ai delegati della CUB di Pisa

abbiamo intervistato i compagni e le compagne della cub di Pisa per fare il punto sulla situazione attuale

d Vi siete schierati apertamente contro il green pass forse dimenticando le altre vertenze?

No, la questione Green pass riguarda anche quanti di noi hanno scelto di vaccinarsi ma non ci sono dubbi nel contrastare il foglio verde e l'obbligo del possesso per accedere ai posti di lavoro. La questione riguarda tutti\e come del resto le vertenze contro le delocalizzazioni, il progressivo ritorno alla Legge Fornero, il tentativo di ridimensionare il Reddito di cittadinanza fino alle vertenze contro il subappalto o per accedere agli ammortizzatori sociali. Chi mette in contrapposizione Green pass alle vertenze di natura sindacale, politica e sociale sbaglia e parte da un presupposto errato e fuorviante secondo il quale il sindacato dovrebbe occuparsi solo della tutela spicciola dei lavoratori e delle lavoratrici. Guardiamo cosa sta facendo la Cgil e con essa una galassia politica che annovera dai partiti comunisti all'Anpi, ricordatevi l'appello contro i sovranismi e il fascismo servito per favorire l'ascesa del Governo Draghi dentro il quale i sovranisti sono ampiamente rappresentati. Prendiamo ad esempio i pacchetti sicurezza di Salvini: perchè nessuno ne parla piu', eppure erano un tratto distintivo del sovranismo anche laddove si prevedevano pene severe per i blocchi stradali durante le manifestazioni sindacali o i picchetti antisfratto.

Il problema è ben  altro ossia: vogliamo costruire una opposizione sindacale, sociale e politica al "Governo dei Migliori"? Lo sciopero generale dello scorso 11 Ottobre è stato un segnale importante ma insufficiente, ora si tratta di costruire vertenze e istanze per l'autunno e inverno. Chi ci accusa di far politica dimentica che i nostri accusatori, vedi la cgil, hanno scelto di sostenere a spada tratta questo Governo che resta una emanazione della Bce, dei poteri economici e finanziari dominanti, piu' del Governo dei migliori dovremmo parlare dell'Esecutivo di Confindustria come dimostra il ripristino dei licenziamenti collettivi e degli sfratti, la reiterata volontà di cancellare l'anticipo della età pensionabile per proporre , nel prossimo biennio , gli scaloni di quota 102 e 104 per tornare poi alla Legge Fornero nel 2024.

 L'aspettativa di vita decresce ma l'età pensionabile resta invariata e nessuno parla dei coefficienti di calcolo che oggi determinano assegni previdenziali da fame pari al 60% dell'ultimo stipendio.

Torniamo alla questione green pass, per alcuni è un argomento divisorio nella classe lavoratrice.

Divisorio è piuttosto non affrontare il problema, lavoratori e lavoratrici senza vaccino per libera scelta ma anche perchè lo Stato scarica sui singoli gli eventuali effetti collaterali, noi continuiamo a credere che i datori di lavoro dovrebbero tutti e indistintamente assicurare tamponi gratuiti prima di accedere ai luoghi della produzione ma questa ipotesi viene scartata perchè giudicata troppo onerosa per le imprese e un danno erariale per la Pa.

Eppure i tamponi potrebbero tracciare i contagi che ormai riguardano anche i vaccinati. se vogliamo salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dovremmo prevedere tamponi gratuiti. Il green pass riguarda sempre piu' la biopolitica e il capitalismo della sorveglianza, ci chiediamo la ragione per la quale su questi argomenti sia caduto il silenzio anche da parti di chi ha denunciato per anni i dispositivi autoritari

L'ultima intesa governo e sindacati cgil cisl uil affronta la questione delle morti sul lavoro...

Dichiarazioni di intenti come quando pensano che il problema sia legato al numero degli ispettori sceso ai minimi storici. Ne dovrebbero assumere a migliaia per controllare gran parte delle imprese, almeno il triplo dei numeri previsti e poi occorrebbere rivedere il testo unico sulla sicurezza nel senso di accrescere le sanzioni e le responsabilità penali dei datori inadempienti. Poi ci sono le malattie professionali in costante crescita a conferma che la questione del lavoro si intreccia con la salvaguardia dell'ambiente contro le grandi opere e le nocività. Vi risultano stanziamenti adeguati per le bonifiche dei siti inquinati sul territorio? A noi francamente no.

Il protocollo con le parti sociali dovrebbe in realtà prevedere molto altro di quanto anticipato sulla stampa e dal Governo, restituire ad esempio potere contrattuale ai rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza oggi risucchiati nella filiera aziendale e in subordine ai datori di lavoro.

Poi c'è la questione del salario minimo, in Germania aumenta di un euro in Italia invece la discussione è ferma e cgil cisl uil pensano che sia un non problema quando molti contratti da loro siglati prevedono un costo orario cosi' basso da determinare salari da fame quasi quanto i contratti pirata siglati da altre sigle.

Landini si dice soddisfatto dei risultati raggiunti, del resto era entusiasta anche dei protocolli sulla sicurezza dell'inverno\primavera 2020, protocolli che non hanno arrestato i contagi nei luoghi di lavoro. Poi sono arrivati gli scandali delle mascherine farlocche, le assunzioni in sanità sono arrivate con il contagocce  e ritroviamo personale con la partita iva per fronteggiare l'emergenza.....

Il Green pass non è una questione di classe

E chi l' ha definita tale? Ma spiegateci piuttosto come sia possibile far tornare in presenza 700 mila dipendenti della Pa quando siamo ancora in emergenza prevedendo accordi individuali per il lavoro agile che includono smaltimento del lavoro arretrato, stipendi decurtati dalla mancata corresponsione di indennità contrattuali come i buoni pasto e la condizione lavoro nella Pa, quando si parla di generico diritto alla disconnessione ma spianano la strada al lavoro a progetto. Queste sono risposte di classe, della classe padronale, come classista è la risposta di negare i tamponi gratuiti o pensare che gli Rls siano in subordine ai datori di lavoro.

Ultima domanda : la sanità pubblica sembra essere dimenticata anche da quanti oggi negano il green pass.

Sicuramente non da noi, la sanità pubblica è un bene comune da salvaguardare e potenziare come la medicina di base e preventiva o la medicina del lavoro, piuttosto cosa dite dei tagli alla sanità nella prossima manovra di Bilancio? Ce lo chiede l'Ue di contenere i fondi di sostegno al reddito e per contrastare la miseria, ce lo chiede l'Ue di dare sempre piu' forza a sanità e previdenza integrativa . E i sindacati favorevoli al Green pass cosa fanno? Favoriscono i tagli alla sanità e alla previdenza prevedendo nei contratti nazionali il potenziamento della sanità e della previdenza integrativa.

 

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