In arrivo la Riforma degli Enti locali. Si va verso la fusione dei comuni piu' piccoli

 C'è una delega presentata per la riforma del Testo unico degli Enti locali., il Governo avrà 9 mesi di tempo per attuare i decreti legislativi, previa discussione in Parlamento, per la effettiva revisione delle regole fino ad oggi vigenti. Di questo non si parla con i circa 600 mila dipendenti degli Enti locali come non si è parlato con la forza lavoro delle società in house alla quale stanno cambiando i contratti nazionali aumentando l'orario settimanale e riducendo nel complesso il costo delle prestazioni (ergo meno costi e minore salario soprattutto per i neo assunti)

Chi si diceva, a parole, contrario alla Riforma Del Rio e allo smantellamento delle province ben presto capirà che il Governo Draghi si muove in perfetta continuità con le controriforme attuate dal Governo Renzi e dal Pd.

Si va verso processi di fusione tra i Comuni nell'ottica di costruire Enti piu' grandi che avranno alla fine meno personale e un rapporto distante con la cittadinanza, il tutto per esigenze di contenimento dei costi.

Senza dubbio saranno recepite le norme del diritto europeo e i diktat di Bruxelles come si evince dalla Relazione illustrativa.

Per favorire i processi di fusione tra Comuni  sono promessi non meglio definiti benefici economici, l'esperienza delle fusioni avvenute dimostra che i benefici sono stati ben pochi mentre numerosi i disagi per la cittadinanza in termini di contrazione dei servizi erogati

I sindaci ottengono quello che hanno sempre chiesto, minori responsabilità, si va invece rafforzando il ruolo dei Segretari Generali che verranno trasformati in veri e propri managers

Si va verso piani di rientri del debito che potrebbero avere ripercussioni negative sui servizi erogati e temiamo anche sul salario accessorio dei\lle dipendenti

E' evidente che si va verso una stretta in materia di assunzioni e maggiori controlli contabili sugli Enti alle prese con problemi di bilancio

Si andrà rafforzando il ruolo dei revisori contabili e a una rivisitazione del poteri di sindaci.

Questa riforma avrà effetti negativi sulla contrattazione sindacale e sulla forza lavoro? Presto per dirlo ma le premesse sono tutt'altro che rassicuranti

 


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