Brunetta chiude la porta agli idonei

«Reclutare non significa riempire posti, ma scegliere le persone migliori per far funzionare l’amministrazione». Nell’eterna battaglia sullo scorrimento delle graduatorie per assumere gli «idonei», sono le parole del Ministro Brunetta in audizione alla Camera.

Gravissime dichiarazioni che dimostrano la reale volontà del Governo di non scorrere le graduatorie concorsuali che assicurerebbero il necessario ricambio generazionale nella Pa e la sostituzione del personale mancante (oltre 60 mila unità stando agli ultimi pensionamenti)

Chi , in un concorso pubblico, non ha vinto ma è risultato idoneo con punteggi di poco inferiori ai vincitori, dovrà forse rinunciare al posto di lavoro per cui ha studiato?

Idoneità non determina assunzione ma nei fatti senza accedere alle graduatorie concorsuali non sarà possibile rimpiazzare il personale mancante vista la lentenzza pachidermica con la quale sono banditi i nuovi concorsi

Ci pare evidente che il Governo Draghi e il Ministro Brunetta non vogliano assumere nella Pa per ruoli dei quali c'è effettivo bisogno pensando che le future assunzioni avvengano solo secondo i desiderata delle imprese o dei Sindaci negli Enti locali  e secondo i dettami del Pnrr

Quando sentiamo parlare di ricostruire delle competenze ricordiamo che nella Pa gli investimenti in materia di formazione sono fermi da anni, i piu' bassi dei paesi Ue, ridotti nel corso del tempo con i contratti nazionali che non prevedono piu' alcune percentuali in rapporto al numero dei dipendenti e alla spesa del personale.

Le dichiarazioni del Ministro Brunetta dimostrano quanto la Cub ha sempre sostenuto: il piano di rilancio della Pa è solo fuffa 

Cub Pubblico Impiego Toscana

 

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