I cambi di contratto nelle società in house

 Molte società in house stanno cambiando contratto, lo decidono con o senza le organizzazioni sindacali presenti in azienda perchè sono alla costante ricerca di accrescere carichi di lavoro abbassando il costo della manodopera.

Nelle due delibere di Giunta del Comune di San Giuliano Terme che danno nuovi indirizzi alla società in house Geste, di cui il comune è interamente proprietario, si parla esplicitamente di riduzione del costo del lavoro e di un piano industriale di rilancio che necessita di nuovi contratti a 40 ore rispetto alle 36 del ccnl autonomie locali

A seguire la posizione della Cub, contraria al cambio di contratto perchè i rilanci delle aziende non gravino sul salario presente e futuro della forza lavoro, sul peggioramento delle condizioni di vita e men che mai sulle future assunzioni che avranno 40 ore di lavoro settimanali e stipendi piu' bassi

Al contempo la Cub è anche convinta che senza condividere il cambio di contratto e le indicazioni della Amministrazione comunale di San Giuliano Terme, si debba tutelare la forza lavoro cercando di scongiurare inquadramenti in livelli sfavorevoli e non rispondenti alle reali mansioni svolte. A seguire la lettera della Cub a Comune e società


Buongiorno, a seguito della assemblea del personale tenutasi in data 9\10 la maggioranza dei presenti ha espresso contrarietà al cambio di contratto senza la corresponsione delle 4 ore settimanali in piu'. Il voto dell'assemblea a nostro giudizio dovrà essere rispettato da tutte le organizzazioni sindacali presenti in Geste fermo restando la volontà di alcuni dipendenti di proseguire nelle trattative con la parte aziendale unitamente alla FP Cgil.

Con la presente il sindacato Cub chiede se è intenzione della Geste e della Amministrazione comunale aprire un tavolo di confronto per cercare una intesa con la parte sindacale al fine di monetizzare almeno parte delle ore eccedenti rispetto all'attuale ccnl autonomie locali

Chiediamo poi un apposito incontro, anche alla presenza della cgil, finalizzato, pur nella non condivisione del risparmio di spesa del personale e del cambio di contratto alle condizioni fissate dalla delibera di Giunta, a valutare gli inquadramenti nei livelli adeguati affinche' i lavoratori e le lavoratrici non subiscano ulteriori danni

Ci sono poi questioni insolute come la individuazione del contratto da applicare​ agli amministrativi della sede di via Niccolini (per noi l'opzione migliore sarebbe​ quella del ccnl commercio), garanzie scritte che i dipendenti della mensa non si ritroveranno in cassa integrazione​ nei periodi di chiusura della cucina, la possibilità di accedere a un part time per quanti non riusciranno a gestire l'aumento degli orari settimanali da 36 a 40 .

Si chiede altresi' un accordo sulla gestione in busta paga delle malattie brevi per i soggetti fragili che da contratto del commercio rischiano di non avere la malattia pagata per i primi giorni dopo il quarto evento nell'anno nonchè l'. armonizzazione per gli ex-comunali del passaggio dal 27 al 10 del mese successivo​ per il pagamento dei salari.

Restiamo in attesa di risposte e vi salutiamo

Pisa 12 Ottobre 2021

Sindacato di base Cub Pubblico Impiego

Commenti